«L’area andava ripulita dopo lo spettacolo»

L’organizzatore: incarico dato a professionisti. Il sindaco va a trovare il ragazzino in ospedale

LANCIANO. Non è certo nato sotto una buona stella il Festival dell’arte pirotecnica organizzato dall’associazione Eventi Pirici. Ai problemi legati all’agibilità dell’ippodromo, dei gradoni rimasti infatti chiusi, ai cambi continui di date, al dimezzamento del programma iniziale, si è aggiunto ora il dramma del bambino ferito gravemente a una mano per aver preso un petardo rimasto inesploso nell’area non perfettamente rastrellata e bonificata dopo i fuochi di sabato sera.

Un evento raro, che può mettere a rischio la prosecuzione del Festival stesso. «Mi dispiace moltissimo per quanto è successo, per il ragazzino e per la sua famiglia», commenta Vittorio Salvatore, presidente dell’Associazione Eventi Pirici, «noi però non abbiamo responsabilità in merito all’accaduto. Noi commissioniamo lo spettacolo a professionisti che devono rispettare regole e disposizioni contenute nella specifica autorizzazione. La regola più importante è il rastrellamento, ossia la pulizia con il recupero di botti eventualmente inesplosi, dell’area che ha ospitato i fuochi. Cercherò di capire bene come sono andate le cose. Certo resta la volontà di andare avanti con il Festival».

Una volontà che dovrà però coincidere anche con il parere favorevole dell’amministrazione comunale che concede l’area e con quello della commissione esplodenti - in cui il Comune non ha rappresentanti - che dà il via libera ai fuochi. «Sono rammaricato per quanto accaduto, sono stato anche accanto al ragazzino in ospedale», dice il sindaco Mario Pupillo, «un incidente che non doveva accadere. Stiamo valutando il da farsi, attendendo anche la chiusura delle indagini e poi mercoledì decideremo come procedere».

Il Comune in questo caso non ha responsabilità, non c’entra la questione dell’agibilità, della messa in sicurezza dell’impianto che hanno fatto slittare l’inizio del Festival. La sensazione è che quindi la manifestazione continuerà, con la seconda serata prevista il 28 luglio. Nel caso, e anche in occasione delle Feste di settembre, bisognerà però sistemare meglio le transenne di plastica per evitare che il pubblico si sieda sui gradoni, non agibili, che qualche problema hanno creato: gente ammassata tra le transenne, poco stabili, e la recinzione di legno realizzata al lato della ex stazione. Bisogna poi rendere più agevole anche l’ingresso e l'uscita all’ippodromo.

Teresa Di Rocco

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