L'Ater chiede 100 appartamenti indietro

Devono essere rifatte tutte le graduatorie In bilico le assegnazioni straordinarie

LANCIANO. Alla carenza di alloggi, le polemiche sul caro affitti e le annose questioni su tempi e modi di acquisizione di un appartamento dell'ex Istituto case Popolari, l'Ater prova a rispondere partendo dalle graduatorie, il primo punto fermo da dove tutto nasce e muore. Partirà con la richiesta formale di restituzione di circa un centinaio di assegnazioni straordinarie e provvisorie, la rilettura delle graduatorie Ater. Circa 100 appartamenti, distribuiti su tutto il territorio di competenza dell'azienda, sono stati assegnati a famiglie che versavano in condizioni particolari, ma che avrebbero dovuto lasciare l'alloggio provvisorio entro 2 anni, come previsto dalla legge. Cosa che non è avvenuta, in barba alle graduatorie.
«Lo dicono le parole stesse», puntualizza Isidoro Malandra, presidente Ater, «assegnazioni straordinarie e provvisorie. Non si possono aggirare le graduatorie e sottrarre in questo modo gli alloggi a chi ne ha bisogno, c'è bisogno di una regolamentazione o quantomeno di reimmettere questi affidatari in graduatoria». Inizia così la grande "rivoluzione" Ater, un processo di regolamentazione, trasparenza ed efficienza che coinvolge l'azienda dal rapporto con gli assegnatari fino alla normativa che riguarda attribuzioni e graduatorie. In particolare si cerca, con la richiesta formale di restituzione degli alloggi provvisori, di arginare un fenomeno che negli anni ha costituito una vera e propria emergenza di case in affitto. «Una volta formalizzata la richiesta», precisa Malandra, «si rimanda il problema a Comune e Regione che dovranno predisporre le azioni o i provvedimenti necessari per tornare in possesso di questi alloggi. Si potrà discutere anche di eventuali proroghe ai 2 anni stabiliti per legge, ma nel frattempo è necessario aggiornare le graduatorie».
 Ma cambiamenti non si fermano qui. Nella sede di via Della Rimembranza è stata presentata una serie di provvedimenti che svecchierà procedure, file e piccoli grandi problemi condominiali.
Carta servizi. Prima grande novità è costituita da una carta servizi distribuita a tutti gli assegnatari degli alloggi. L'opuscolo tratta, in maniera chiara, i problemi dei locatari, dalla manutenzione dell'appartamento, fino alla risoluzione del contratto di affitto. Uno dei nodi principali è costituito, ad esempio, dalle competenze circa eventuali danni o riparazioni. A chi spetta pagare, a chi aggiustare il guasto? Nella carta servizi è stabilito un sopralluogo nell' appartamento da parte di tecnici e operatori Ater per verificare, «in maniera oggettiva ed asaustiva», i danni e le eventuali riparazioni. Un nuovo regolamento riguarderà l'autogestione degli alloggi e la costituzione in condomini che scatta quando i proprietari degli appartamenti sono di più rispetto agli assegnatari.
Assieme alla carta servizi sono stati presentati un numero diretto di call center e un sito internet che ovvieranno alle file negli uffici, alle scartoffie da compilare e alle lungaggini burocratiche.
 Borse di studio. L'Ater ha predisposto per il 2007, grazie ad un contributo della Carichieti, 10 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna per gli studenti di scuole medie e superiori più meritevoli tra i figli degli assegnatari degli alloggi. Una gara riguarderà invece il mondo universitario. Mille euro saranno donati all'autore della migliore tesi di laurea che si occuperà della sistemazione del cortile interno della sede Ater e della realizzazione di un parcheggio sotterraneo.