L’impresa a 89 anni: oltre mille km in bici tra Roma e Atene 

Nunziato Pellegrini di Ari in un gruppo di 30 cicloamatori A salutare la partenza anche il presidente del Coni Malagò

ARI. La passione per la bicicletta e l’entusiasmo di sempre, anche a 89 anni. Incurante del tempo che passa, Nunziato Pellegrini, cicloamatore di Ari, è partito per l’ennesima impresa sulle due ruote: la ciclopedalata Roma-Atene, nove tappe per un totale di 1.100 chilometri, manifestazione sportiva organizzata dall’associazione “Pedalando nella storia”, in collaborazione con l’Acsi, che ha lo scopo di celebrare le prossime Olimpiadi di Parigi nel segno della salute e dell’inclusione. Tra i partecipanti ci sono infatti anche ciclisti non vedenti e altri che hanno avuto patologie cardiovascolari e tumorali.
E poi c’è il «pischello di 89 anni», definizione coniata per Nunziato dal presidente del Coni Giovanni Malagò che ha salutato gli atleti alla partenza. Il gruppo di 30 ciclisti ha percorso le prime tappe italiane e ieri, dopo la quinta breve tappa di trasferimento da Trani al porto di Bari, era in partenza per la Grecia, dove domani raggiungerà l’antico stadio di Olimpia per la cerimonia di accensione della torcia olimpica. «Ci si prova. Vado per i 90 ma se Dio vuole io sono sempre in sella», ha detto Nunziato raggiunto telefonicamente mentre si stava imbarcando sulla nave per la Grecia, «devo ringraziare gli amici, in particolare Rolando Cipollone, che mi aiutano nei percorsi che io non conosco». Dalle sua parole traspare voglia di mettersi in gioco e anche molta umiltà, anche se per gli abruzzesi appassionati delle due ruote Nunziato è ormai un mito. Sui social ha persino un fan club.
Il regista di Ari Dino Viani, in occasione del passaggio del Giro d’Italia in paese (avvenuto a maggio 2022 per la prima volta nella storia arese), ha realizzato un docufilm sull’avvenimento scegliendo Nunziato come protagonista. Il 13 maggio 2019 il consiglio comunale di Ari, guidato dal sindaco Marcello Salerno, gli ha attribuito un encomio solenne «per gli importanti traguardi raggiunti con passione e determinazione in ambito sportivo e per aver contribuito, attraverso i suoi successi ciclistici, a diffondere il nome di Ari a livello nazionale e internazionale».
«Siamo stati molto felici di aver dato questo riconoscimento al nostro grande ciclista», ha detto il sindaco Salerno, «che per noi è un esempio di determinazione e caparbietà e le sue imprese sportive sono motivo di orgoglio per tutta Ari. Tra l’altro è sempre molto partecipe nella vita sociale del nostro paese. Ssoprattutto, ovviamente, quando si tratta di manifestazioni sportive». Simbolo davvero di quell’Abruzzo forte e gentile, Nunziato ha iniziato a correre tardi in bicicletta: la passione per le due ruote è scoppiata intorno ai 70 anni e non è ancora terminata.
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