L’Udc al sindaco D’Ottavio: no a forze civiche in giunta

Il capogruppo De Iure: l’attività amministrativa vada avanti con il programma che la coalizione ha presentato lo scorso anno agli elettori recuperando Sel

ORTONA. Il capogruppo consiliare dell’Udc, Domenico De Iure teme, nei prossimi giorni, un cambio dell’assetto politico-amministrativo del governo cittadino retto dal sindaco Vincenzo D’Ottavio, con il coinvolgimento di forze civiche. Non c’è niente d’ufficiale, è solo una sensazione che il consigliere moderato ha avuto perché il primo cittadino deve comunque risolvere la situazione politica che si è creata all’interno della sua maggioranza e in primis nel Partito democratico.

«Io non so quali saranno le decisioni e le azioni del sindaco D’Ottavio per risolvere la crisi politica», spiega De Iure, «se azzererà la giunta o meno, però ritengo che al di là di un discorso di equilibri politici e altro, l’attività amministrativa deve andare avanti con il programma elettorale stabilito dalla coalizione che ha vinto le elezioni comunali poco più di un anno fa. Mi auguro», continua, «che il primo cittadino riesca presto a ricompattare la maggioranza recuperando anche Sel che è fuori da essa già da alcuni mesi. Bisogna andare avanti con questa coalizione di governo e non aprendo le porte a forze politiche diverse da quelle di governo o organismi civici».

I problemi all’interno della maggioranza sono venuti a galla alcuni mesi fa quando tre consiglieri comunali del Pd: Enzo Tucci, Claudio Montebello e Luigi Menicucci, hanno deciso di auto sospendersi dal circolo del partito perché in disaccordo con le linee politiche e comunque critici con l’amministrazione comunale. Critico da tempo con la giunta D’Ottavio anche il consigliere comunale di Sel, Patrizio Marino, che già da un po’ va per conto suo. I quattro consiglieri comunali dissidenti hanno firmato, di recente, un documento politico con il quale si invita D’Ottavio ad azzerare la giunta e a ritirare le deleghe ai consiglieri, ma anche a un cambio di metodo nel modo di amministrare, con una amaggiore considerazione dei consiglieri comunale e a riconoscere maggiore autonomia e responsabilità ai dirigenti comunali.

Il sindaco ha poco tempo per soddisfare queste istanze, anche in vista dell’approvazione del bilancio. «L’attività politica-amministrativa», conclude De Iure, «non può essere influenzata da ipotetiche alleanze politiche in occasione delle prossime elezioni regionali. A livello locale l’Udc ha fatto un’alleanza con D’Ottavio e la rispetta e chiede di sedersi nei tavoli politici per decidere sulla crisi e altro. Se il sindaco deciderà di mandarci in minoranza ne prenderemo atto».

Lorenzo Seccia

©RIPRODUZIONE RISERVATA