La città in balia delle auto «Ognuno fa come vuole»

L’associazione Nuovo Senso Civico bacchetta l’amministrazione comunale «Vuole opere costose di dubbia realizzazione ma non controlla l’ordinario»

LANCIANO. Una città in balìa del traffico e del caos, in mano a qualche decina di incivili che dovrebbero essere sanzionati immediatamente e che invece proseguono nei loro atteggiamenti illeciti sulla strada, e un piano urbano del traffico ancora lontano dall'essere applicato. È la denuncia-shock dell’associazione Nuovo Senso Civico (Nsc) che torna a parlare di mobilità e traffico in città.

La zona di via Santo Spirito, il quadrilatero delle scuole tra viale Marconi, viale Cappuccini, via Martiri VI Ottobre e via Ferro di Cavallo, i passaggi pedonali inesistenti o cancellati dall’usura nei pressi dell’ospedale Renzetti e nel quartiere Santa Rita, i corridoi pedonali invasi dalle auto in sosta e le piste ciclabili annunciate e non ancora nemmeno disegnate su strada: sono tante per Nsc le urgenze da affrontare subito. «Mentre l’amministrazione comunale è tutta concentrata su progetti e studi di fattibilità per opere costosissime e di assai dubbia realizzazione quali rotatorie e parcheggi», interviene Franco Mastrangelo, «che invece di risolvere il problema del traffico lo aggravano, mentre pedoni, portatori di handicap e ciclisti sono condannati a soccombere di fronte allo strapotere incentivato degli automobilisti e mentre madri e padri si imbottigliano nel traffico davanti alle scuole a motori accesi contribuendo ad avvelenare un po’ tutti, si penalizzano i comportamenti virtuosi in favore di alcuni dannosi per la collettività». Il riferimento è all’elisuperficie in costruzione in via Miscia, in uno dei quartieri centrali e più trafficati della città. La struttura appartiene all’imprenditore Antonio Colasante che ha previsto una pista di atterraggio e decollo del suo elicottero bimotore vicino alla sua abitazione. «I lavori procedono spediti», critica Mastrangelo, «a dimostrazione che qui da noi chi è forte e “influente” la propria mobilità su misura se la fa da sé e senza intralci».

L’associazione critica anche il ritardo nell’applicazione del Piano generale del traffico urbano, atteso per l’autunno del 2013 e non ancora applicato, l’assenza di piste ciclabili e la scarsità di polizia municipale ad elevare sanzioni per «evidenti atteggiamenti di violazione del codice della strada. Una città di 35mila abitanti», fa notare il presidente di Nsc, Alessandro Lanci, «è in balia di poche decine di incivili. Via Santo Spirito, ad esempio, è pericolosissima negli orari di entrata e di uscita dalle scuole, così come tutte le zone dove sono presenti istituti scolastici. Un’amministrazione accorta e preoccupata per la mobilità sostenibile della città che amministra dovrebbe almeno fare in modo che certe situazioni di pericolo e di ingorgo vengano evitate. Non ci vuole molto, basta multare chi si comporta male».

Daria De Laurentiis

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