La crisi dell’automotive travolge le aziende vastesi

Le voci sulla delocalizzazione di Fiat in Polonia con la Nuova Punto aggravano gli equilibri produttivi e i livelli occupazionali del comprensorio

VASTO. La crisi economica si fa sentire nel compresorio vastese con effetti sempre più pesanti. Il settore maggiormente colpito resta il metalmeccanico. In Valsinello sono sempre più numerose le aziende che a fine mese faticano a pagare gli stipendi . Per i sindacati, è assolutamente necessario migliorare le infrastrutture e favorire il credito.

«Lo abbiamo ripetuto due giorni fa nel corso del tavolo di crisi sull'area industriale di Gissi all'assessore provinciale alle Politiche del lavoro,Daniele D'Amario», dice Primiano Biscotti, segretario provinciale della Cisl. Intanto, dopo otto anni di trattative, Cgil, Cisl e Uil hanno portato a buon fine il negoziato con la dirigenza della Robotec srl di Gissi per il rinnovo del contratto integrativo. A Piana Sant'Angelo, le notizie arrivate dalla Fiat e il probabile trasferimento della produzione della nuova Punto in Polonia aumentano le paure dei lavoratori.

Alla Denso, la cassa integrazione proseguirà sino a fine mese. A luglio, la Cig si aggancerà alle ferie. Ma dal 2013 partono nuovi investimenti.

Tavolo di crisi . La Provincia accorre al capezzale della Valsinello e cerca di aiutare le aziende a superare la crisi. L'indotto legato all'Automotive attraversa una fase incerta e, all'orizzonte, non si scorge nulla di buono. «È necessario ricreare le condizioni per attrarre investimenti» affermano Primiano Biscotti, Giuseppe Rucci e Arnaldo Schioppa , segretari provinciali di Cisl, Cgil e Uil. «In Valsinello non c'è neppure l'Adsl . Vanno migliorate le infrastrutture», insistono i rappresentanti dei lavoratori che in un incontro con l'assessore D'Amario hanno invocato provvedimenti per garantire liquidità alle industrie. «Molte aziende non riescono a pagare gli stipendi. È opportuno intervenire sul credito».

Robotec. Ci sono voluti otto anni ma alla fine i sindacati ce l'hanno fatta. La trattativa sul rinnovo del contratto integrativo aziendale si è conclusa positivamente. Il premio di risultato che scaturisce dagli indicatori (premio variabile più premio fisso) sarà di circa 1.300 euro. In settimana, i sindacati convocheranno un’assemblea per informare i settanta lavoratori dell'azienda metalmeccanica.

Pilkington. Dopo la burrasca della settimana scorsa, sindacati e azienda hanno ricominciato a dialogare. Oggi è previsto un nuovo incontro. In discussione il nodo dei 210 eusuberi . Le notizie che arrivano da Torino non rassicurano affatto le tute blu. Marchionne pare deciso a investire 500 milioni di euro in Polonia per la produzione della nuova Punto. Se così fosse Pilkington avrebbe un motivo in più per concentrare l'attenzione sul nuovo stabilimento polacco che produce vetri per auto ,piuttosto che su San Salvo. Il 20 giugno, nel corso del summit tedesco, la situazione dello stabilimento abruzzese dovrebbe essere meglio definita. Denso. La produzione sarà ridotta al minimo fino al 30 giugno . Anche la cassa integrazione andrà avanti fino alla fine del mese . «A luglio la cassa integrazione si aggancerà alle ferie, quindi sarà più facile da gestire», osserva Primiano Biscotti. «A fine giugno faremo comunque il punto della situazione con l'azienda e parleremo anche dei nuovi investimenti». Denso conferma di voler puntare su un nuovo prodotto per recuperare importanti fette di mercato. In proramma ci sono cinquanta milioni di euro per i prossimi due anni. Denso sarà quasi certamente una delle destinatarie degli investimenti regionali che puntano sullo sviluppo dei poli di innovazione tecnologica. L'assessore Alfredo Castiglione, un mese fa, dopo una visita nello stabilimento di Piana Sant'Angelo, non ha esitato a pronunciare parole di compiacimento per la fabbrica giapponese. Nel 2014, l'industria che produce motori e alternatori per auto dovrebbe investire in ricerca e innovazione . Nell'attesa, sarà necessario ricorrere ancora per diversi periodi agli ammortizzatori sociali.

Paola Calvano

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