La festa del Mastrogiurato dei lettori

Il premio a Pizzacalla, il Cicerone stakanovista della città: «Grazie, ora devo lavorare».

LANCIANO. Giuliano Pizzacalla è arrivato in perfetto orario. La cravatta a “tormentargli” il collo e il vestito “buono” che in 54 anni ha messo «al massimo dieci volte». E l’occhio sempre attento all’orologio perché anche se con il completo delle grandi occasioni Giuliano, dipendente comunale da 28 anni, è voluto restare comunque “in servizio”, altro che ferie e ore di permesso. E’ il Mastrogiurato dei lettori più contento ed emozionato che si sia visto fino ad ora. Una carica simbolica che per lui ha significato forse più di un plebiscito. E ieri in mattinata la cerimonia di premiazione del concorso del Centro, nella redazione di via Dalmazia, è stata scandita da applausi sentiti e qualche lacrima.

Come quelle della moglie di Giuliano, la signora Maria Laura, che vede il marito tuttofare «più in piazza Plebiscito che a casa». Il premio, la targa a colori consegnatagli dal direttore del Centro, Luigi Vicinanza e dal Mastrogiurato dei lettori 2008, Francesco Giancristofaro, Pizzacalla la esporrà dapprima nel teatro Fenaroli, dove lui è di casa. Giuliano Pizzacalla è stato l’eroe della giornata, il campione popolare che ha messo tutti d’accordo, acclamato da autorità e semplici cittadini. Non ha dimenticato di portare con sè il vistoso mazzo di chiavi che apre tutte le porte più importanti della città, dai musei al teatro Fenaroli, e tutti gli hanno riconosciuto una dedizione e un attaccamento al lavoro da far impallidire il ministro Brunetta.

«I numerosi tagliandi arrivati», commenta il direttore Vicinanza accompagnato dal consigliere delegato Domenico Galasso, «confermano l’attaccamento dei lettori al giornale e il desiderio di premiare in maniera così sentita un personaggio meritevole di attenzione, simpatico, sempre disponibile e un ottimo dipendente».