La giunta cestina il progetto del nuovo Corso

Il piano della Sapienza preferito a quello della D’Annunzio Sasso: inascoltate le nostre richieste di modifica

LANCIANO. Tutto da rifare per corso Trento e Trieste. Il progetto preliminare di restyling dell'area realizzato dai dipartimenti Idea e Dart dell’Università D’Annunzio di Pescara per conto dell’ex amministrazione Paolini, sarà sostituito da un nuovo disegno già abbozzato dallo studio RicciSpaini, architetti associati, e dall’Università La Sapienza di Roma. L’amministrazione Pupillo ha già avviato contatti con l’architetto Mosè Ricci, il cui studio, tra le varie opere internazionali, firma la realizzazione del Campus automotive in Val di Sangro.

Il vecchio progetto. Che la giunta Pupillo fosse scettica sullo studio dell’Università D’Annunzio era già noto. Il progetto, costato circa 20 mila euro, prevedeva l’eliminazione dei marciapiedi e l’uso di fasce longitudinali di diverso materiale lungo l’intera pavimentazione. Corso Trento e Trieste sarebbe stato rivestito di pietra arenaria extra-forte, con una particolare copertura anti-vandalismo e un percorso speciale per non vedenti. Al centro della carreggiata zampilli d’acqua, fasce di verde ornamentali e sedute laterali. Ma così com’è il progetto non piace alla nuova giunta. «Avevamo chiesto ai realizzatori del progetto di modificarlo in base alle nuove indicazioni di questa amministrazione», spiega l’assessore all’urbanistica Pasquale Sasso, «ma ci è stato risposto che queste modifiche non si potevano fare». Di qui l’accordo con lo studio Ricci-Spaini. «In base a contatti avuti con l’architetto Ricci», prosegue l’assessore Sasso, «ci è stato garantita una spesa del tutto simile a quella già sostenuta per il vecchio progetto. L’amministrazione non spenderà un euro di più».

Il nuovo progetto. «Corso Trento e Trieste secondo noi va concepito come un’area unica», spiega il sindaco Mario Pupillo, «è un salotto che parte da piazza Plebiscito fino ai viali Delle Rose. Non ci piace l’idea di un intervento localizzato solo nella zona pedonabile e non ci piace la commistione e confusione di materiali ipotizzata. Il Corso», prosegue il primo cittadino, «deve essere sì pedonabile, ma anche consentire il passaggio carrabile visto che lungo il suo percorso si snodano le principali manifestazioni cittadine. L’idea di fontane e arredi al centro della carreggiata non si sposa con le esigenze della città». Il nuovo corso Trento e Trieste, secondo la visione del sindaco Pupillo, deve essere «sobrio, funzionale, in linea con la storia e la visione architettonica di Lanciano. L’uso dei materiali previsto nel precedente progetto», prosegue il sindaco Pupillo, «è troppo articolato e pesante. Non vogliamo fare miracoli, il Corso è già bello così com’è, senza troppi stravolgimenti».

Gli arredi. Intanto è previsto già da subito l’inserimento di nuovi arredi. Si tratta di panchine, sedute, strutture mobili e, forse, anche di coperture con tendaggi per i mesi estivi, che saranno acquistati grazie ai finanziamenti di Camera di commercio, comune e Bls per il Piano marketing urbano. La spesa prevista si aggira tra i 50 mila e i 70 mila euro. «Gli arredi sono riutilizzabili nel futuro progetto di restyling dell’isola pedonale e coinvolgeranno anche le parallele via Monte Majella e corso Bandiera», spiega il sindaco. L’installazione degli arredi è prevista già per gli inizi di luglio.

Daria De Laurentiis

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