La nuova Ztl del corso passa tra le gaffe

Sviste organizzative, la maggioranza in panne: ma il sindaco rimette tutti in fila. Il Pd attacca

CHIETI. Il consiglio comunale approva una variazione di bilancio di piccola entità, vota la proroga tecnica del servizio di trasporto pubblico locale, si impegna a trovare una soluzione per una ventina di lavoratori delle Case di Riposo a rischio licenziamento e, soprattutto, concorda la modifica del regolamento di accesso alla Ztl corso Marrucino. Ma solo dopo l'intervento del sindaco Umberto Di Primio che pone fine a una serie di autogol evidenti messi in rete dagli stessi consiglieri di maggioranza.

«Questa è la figuraccia più grande», tuona a fine consiglio Alessio Di Iorio, capogruppo comunale del Pd, «che avete compiuto in un anno mezzo di amministrazione». In effetti la seduta di ieri ha evidenziato, se mai ce ne fosse bisogno, le difficoltà organizzative della coalizione di centrodestra specie durante i lavori dei consigli comunali. Eppure la seduta era stata annunciata come veloce considerando che i capigruppo dei partiti avevano deciso, in maniera bipartisan, di trattare soltanto tre punti a fronte dei nove inseriti all'ordine del giorno. Tra gli altri si è deciso di rinviare il punto 2 che prevedeva una variazione di bilancio per l'utilizzo di economie, da destinare al settore lavori pubblici, ottenute da alcuni mutui accesi dall'ente. Peccato che la somma in ballo, non altissima, doveva essere rimodulata entro i primi giorni di novembre. Così non è stato e i soldi confluiranno, di conseguenza, nei residui e quindi non potranno essere utilizzati nell'anno in corso. Una svista palese del capogruppo del Pdl Vincenzo Ginefra il quale ha votato con gli altri capigruppo il rinvio della discussione del punto 2, malgrado i tempi tecnici consigliassero il contrario. In aula sono volate parole grosse con il capogruppo Ginefra redarguito, a microfoni spenti, dal sindaco e dal senatore Fabrizio Di Stefano. L'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio per protesta ha abbandonato il consiglio che, per qualche minuto, è stato in preda alla confusione più totale. Poi i lavori dell'aula sono ripresi e il consiglio ha approvato una variazione di bilancio e la proroga del servizio di trasporto pubblico locale. La discussione, però, si è arenata sulla modifica del regolamento di ingresso in auto nella ztl corso Marrucino. L'amministrazione comunale si è vista costretta a correggere il regolamento, varato meno di un anno fa, dopo che i residenti del corso hanno ottenuto dal Tar la sospensiva di alcuni articoli del regolamento. Modificato anche in altri punti tanto da sollevare le perplessità dell'opposizione e di parecchi consiglieri di maggioranza. «Va bene cautelarsi da eventuali cause legali ma», osserva Alessandro Marzoli, del Pd, «il tempo di sosta dei veicoli autorizzati è passato da 20 a 30 minuti e si rischia di riconsegnare corso Marrucino alle auto».

Nel frattempo il capogruppo del Pdl Ginefra ha depositato un emendamento che toglie, in sostanza, i privilegi di ingresso al corso in auto agli studi professionali. Allo stesso tempo Alessandro Orsini, presidente della commissione che ha rivisto il regolamento del corso, presenta un altro emendamento e in aula scoppia la bagarre. Il capogruppo di Giustizia sociale Enrico Bucci tuona. «Chiedo che si vigili sul lavoro delle commissioni perché non è possibile continuare a fare continui emendamenti in aula». Gianni Di Paolo, di Chieti per Chieti, si dice costernato e grida allo scandalo. Silvio Tavoletta, del Fli, denuncia la mancata trasposizione sulla delibera del lavoro fatto in commissione e l'assenza dei verbali delle sedute. Quando il partito di delibera sembra sul punto di essere ritirato arriva l'intervento del sindaco. «Approviamo questo regolamento così come è stato portato e vi assicuro che le osservazioni effettuate verranno trattate in future commissioni». Tutti d'accordo tranne il Fli e, ovviamente, la minoranza.

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