La Passeggiata e l’hotel Vittoria che non c’è più

La quinta foto d’epoca in regalo: i Viali delle Rose nel quartiere della Fiera

PROSEGUE l’iniziativa del Centro “Ieri & Oggi - Le città abruzzesi nell’album del tempo”. Oggi in regalo con il giornale c’è la quinta foto storica (dei primi del Novecento), la Passeggiata orientale, così come una volta venivano chiamati gli attuali “Viali”, più di recente intitolati alle memoria di Salvo D’Acquisto. Si tratta della seconda foto storica di Lanciano dopo quella di piazza Plebiscito e Salita dei Frentani uscita il 9 settembre.

Giovedì 27 poi uscirà la foto di viale Salvo D’Acquisto com’è oggi. Anche in questa occasione lo storico Domenico Policella, fa un salto all’indietro e ripercorre in un ipotetica passeggiata i fasti degli antichi viali. Tutti conoscono, a Lanciano, i Viali delle Rose, ossia le due “passeggiate” affiancate, ma divise tra loro, da una lunga serie di giardini fioriti, appunto di rose, che dalla stazione della Ferrovia Sangritana arrivano fino alla Villa comunale, costeggiando, da un lato, l’ampio spazio libero dell’ippodromo e, dall’altro, l’ordinata serie di bei palazzi, a tre piani, costruiti per la prima volta a Lanciano, secondo un preciso piano regolatore, che fissò minutamente l’assetto complessivo del nuovo Quartiere della Fiera.
 
Autori di quel disegno furono, in primis, l’ingegnere Filippo Sargiacomo, ma poi giunsero i contributi dell’architetto Annio Lora, dell’architetto Donato Villante e di tanti altri. Si può dire che il nuovo Quartiere sia nato, così com è stato disegnato, tra la fine della prima guerra mondiale e la fine degli anni Trenta. Fu una grave pecca, però, quella di non aver previsto la costruzione di una chiesa, che sarebbe dovuta essere di considerevoli dimensioni, tale cioè da consentire nel tempo la creazione di una parrocchia dotata degli spazi necessari.

In effetti nei pressi, c’era ancora la chiesetta di San Mauro, annessa al convento dei Carmelitani, ma non valeva più la pena di utilizzarla come chiesa, e tantomeno come parrocchia del quartiere. Circa negli anni ’30, l’arcivescovo propose che tale chiesa si sarebbe potuta costruire proprio davanti alla stazione ferroviaria, ma non ci fu l’accordo dell’amministrazione comunale; in seguito si propose anche di collocare la costruenda chiesa in piazza Della Vittoria, davanti alla scuola elmentare “Principe di Piemonte”.

Fallì anche questa proposta e se ne fecero altre, fra le quali quella dello spazio triangolare vicino al passaggio a livello per il Mancino; ma era piccolo ed inadatto. Il piano regolatore della Fiera era talmente perfetto e definito in tutti i particolari per cui non ci fu davvero la possibilità di dare spazio alla chiesa. Comunque, i contrasti e le discussioni durarono fino al 1957, quando l’amministrazione comunale votò un conclusivo parere negativo per la costruzione delle chiesa alla Fiera.

Nello stesso anno si istituì la parrocchia San Pio X della Fiera, nel seno della basilica cattedrale di Lanciano, quando la chiesa di San Mauro era stata demolita da un pezzo. Il Viale delle Rose, che costeggia la fila dei palazzi, sulla sinistra, inizia da quello che era in parte il grande “Albergo Vittoria”, il luogo di accoglienza, prossimo alla stazione della Sangritana. É la prima volta che, su una cartolina illustrata di Lanciano, degli anni 30, con l’immagine dell’albergo Vittoria e degli altri palazzi, vi è la scritta: “Lanciano: passeggiata orientale”.

I viali sono certamente i luoghi ideali di una bella passeggiata, ma non si è mai letto una targa stradale con quella scritta, in quel luogo. Il Viale ormai, più che far pensare al profumo delle rose, con il titolo di “Salvo d’Acquisto”, invita piuttosto, coloro che vi passeggiano, al ricordo di un atto di eroismo e di generosità di grandissimo valore morale e civile.