CHIETI

La protesta dei trattori si sposta al Consorzio di bonifica Centro / VIDEO

La marcia dell’agricoltura sposa la battaglia contro i canoni consortili troppo alti

CHIETI. La marcia dell’agricoltura arriva anche a Chieti: questa mattina allo Scalo c'è stato sia il corteo a piedi fino allo stadio Angelini, che quello dei trattori radunati allo stadio. La protesta nazionale contro l'Europa a Chieti sposa anche quella contro le bollette troppo alte del Consorzio di bonifica Centro, promossa dal Comitato bonifica sostenibile di Gabriele Trovarelli.

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Chieti, la protesta dei trattori si unisce a quella per il consorzio di bonifica Centro
Videointervista a Patrizia D'Agostino del comitato Bonifica sostenibile (video a.i.)

STOP AL TRAFFICO La protesta è partita alle 10 a Chieti Scalo: da via Feltrino i partecipanti a piedi al corteo sono arrivati allo stadio e, allo stesso orario, all'Angelini si sono radunato i mezzi agricoli. Il corteo a piedi è poi passato per viale Abruzzo e all’altezza dello stadio si è unito ai mezzi agricoli per confluire infine nei pressi del consorzio di bonifica Centro, in via Liri. Per tutto il tempo del corteo traffico interrotto in via Feltrino, viale Abruzzo e via Liri. 

Gli agricoltori davanti alla sede del consorzio di bonifica Centro (foto Andrea Milazzo)

LE MOTIVAZIONI A illustrare le motivazioni della manifestazione è il Comitato di bonifica, motore della protesta a Chieti Scalo. Tra questi ci sono l’immediato insediamento degli eletti il 26 novembre 2023, l’applicazione del piano di classifica, cioè la tariffa irrigua deve essere commisurata al tipo di coltura e di terreno effettivamente irrigato e irrigabile, e il ricalcolo immediato dei contributi dal 2021 al 2023 sulla base del piano di classifica e dei costi effettivi, la rateizzazione dei contributi con l’Agenzia entrate riscossione come per tutti i consorzi d’Abruzzo. 

REPLICA E CONTROREPLICA. Il giorno dopo la manifestazione arriva la replica del Consorzio. L'ente avrebbe preferito "un confronto costruttivo per la risoluzione delle questioni sollevate" e il commissario Daniela Valenza assicura di aver "dato e ribadito" la propria disponibilità a un incontro in presenza, con la speranza di affrontare tecnicamente i rilievi del Comitato presieduto da Gabriele Trovarelli. "I vertici del Consorzio", si legge nella nota, "pur avendo comprensione delle esigenze dei consorziati, precisano che, per quanto attiene il raggiungimento di un servizio “tecnicamente più efficiente” ed “economicamente più sostenibile”, indicate durante la manifestazione come linee prospettiche di gestione senza conoscere le reali condizioni del consorzio, stanno già lavorando in questa direzione. Prova ne sono i 54 milioni di euro di investimenti sul comparto idrico, energetico e ambientale che avranno effetto sui servizi erogabili nonché la realizzazione di 4 centrali idroelettriche e la creazione di un soggetto pubblico privato nel campo del trattamento dei rifiuti liquidi (la Centro Depurazione Srl). Tale ultimo investimento ha creato i presupposti per generare, in prospettiva, i profitti necessari alla riduzione sostanziale dei tributi ai consorziati". Insomma, secondo il Consorzio in futuro sarà possibile abbassare i canoni consortili come chiesto dal Comitato. "Non si dimentichi però", aggiunge la nota, "che un tributo procapite più basso passa anche attraverso una ripartizione della spesa tra tutti e, sotto questo aspetto, gli inviti e gli esempi offerti dai rappresentanti del comitato Bonifica sostenibile a non pagare purtroppo non giovano. Anzi, nel solo anno 2023 hanno generato notevoli danni al patrimonio pubblico in termini di interessi che l’ente è stato costretto a pagare per avere fatto ricorso alla anticipazione di tesoreria". E dunque l'invito ai consorziati è a sanare le proprie posizioni debitorie e a creare, "attraverso un confronto costruttivo e non di mera critica, i presupposti per trovare soluzioni migliorative anche a favore della nuova amministrazione eletta che a brevissimo si insedierà".

A seguire arriva anche la replica del comitato Bonifica sostenibile. "Avete paventato lo spettro del danno erariale", dice il Comitato, "ma di cosa stiamo parlando? Stiamo tutti regolarmente pagando le rate dei tributi, concesse dall’Agenzia riscossione, rateazioni che per la stragrande maggioranza ammontano a qualche migliaio di euro, visto che il contributo medio a consorziato è meno di 500 euro; quindi, piccoli importi che di fronte ai vostri 59 milioni di debiti scompaiono. Abbiamo visto gente commuoversi fino alle lacrime, gente venuta da fuori Abruzzo per protestare, donne e uomini preoccupati per un tributo che forse non riusciranno a pagare, con l’angoscia delle persone oneste, quelle che, quando scade una bolletta, non ci dormono la notte e che chiedono a noi cosa fare. Lo chiedono al Comitato perché voi non rispondete. Ma ora è il momento di mettere da parte le polemiche e mettere le basi per andare avanti". Il Comitato torna a chiedere un incontro istituzionale alla commissaria, incontro da fissare per giovedì o venerdì prossimi.