La scala mobile resta ferma

L'impianto doveva essere riparato entro il 19 giugno

CHIETI. Scala mobile ancora chiusa con le rampe sbarrate da transenne che indicano agli utenti i lavori in corso. Luigi Febo, consigliere comunale di Chieti per Chieti, spara a zero sull'assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio. Il quale aveva preannunciato la fine dei lavori per i primi di luglio. Così non è stato. «Per l'ennesima volta l'assessore Colantonio è stato smentito dai fatti. Le sue si sono dimostrate semplici parole al vento» attacca Febo «considerando che a metà luglio e, in piena Settimana mozartiana, la scala mobile è sempre ferma con evidenti disagi per l'utenza».

La scala a motore che collega il terminal bus di via Gran Sasso al centro storico è inattiva dal maggio scorso. Un anno e due mesi di polemiche politiche, annunci e lavori che continuano ad andare avanti ben oltre la tempistica programmata dall'amministrazione comunale. Il restyling della scala è stato appaltato alla ditta Kone di Milano per un importo di circa 470 mila euro. Un esborso notevole, ma necessario, secondo la giunta di centrodestra, per ripristinare la funzionalità di una scala mobile ridotta ai minimi termini e piuttosto datata. Il maquillage permetterà alla scala di funzionare alla perfezione, almeno si spera, per i prossimi dieci anni. Quando l'impianto dovrà fermarsi per legge. Il cantiere doveva essere chiuso, contratti alla mano, il 19 giugno, ma il Comune ha concesso alla ditta una proroga fino al 12 agosto. Un ritardo ingiustificabile secondo Febo.

«L'assessore Colantonio aveva dichiarato come almeno una rampa della scala sarebbe stata riattivata entro la prima settimana di luglio. Questo non si è verificato» riprende Febo- e i disservizi sono aumentati a dismisura in un periodo, per giunta, di manifestazioni che richiamano sul colle migliaia di persone a sera. Ormai non ci sono più scuse ed è evidente l'incapacità di questa amministrazione brava solo nei proclami». L'assessore, dati alla mano, Colantonio replica all'esponente della minoranza.

«I ritardi, se ci sono stati, sono dipesi dalla fornitura della componentistica meccanica sostituita su due rampe su quattro. Sono stati predisposti anche i corrimani laterali» tiene a sottolineare Colantonio «e la prossima settimana la ditta effettuerà tutti i cablaggi elettrici». Posizionati otto nuovi pannelli in plexiglass che coprono la scala mobile mentre il 7 agosto arriveranno in città esponenti dell'Ustif, ente ministeriale preposto ad eseguire i collaudi di rito dell'impianto che, a stretto giro, dovrebbe riaprire salvo ulteriori imprevisti tecnici.

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