La solidarietà è senza fondi Appello per pasti e bollette

Il progetto Focoso ha ultimato tutte le risorse finanziarie per aiutare i bisognosi In cento domenica al pranzo della mensa Ristoro degli Angeli. Piano del Rotary

ORTONA. Praticamente è a zero il fondo del progetto “Focoso” ideato dai volontari della mensa di solidarietà “Ristoro degli Angeli”. Che cosa significa? Che non si potranno più aiutare le famiglie disagiate, le persone in difficoltà nel pagamento delle utenze (acqua luce e gas), nell’acquisto di medicinali, nella prenotazione di visite mediche e quant’altro. L’appello dell'associazione è all’amministrazione comunale, alla città: «Aiutateci a rimpinguare questo fondo per aiutare chi ne ha bisognoso: quanti chiedono un intervento sono sempre più numerosi».

Il progetto Focoso è nato nel 2012 e si mantiene con iniziative di solidarietà pensate dallo stesso Ristoro, da altre associazioni, ma anche con donazioni di privati. È chiaro che se le emergenze aumentano anche in città, apparentemente “isola felice” e gli interventi sono tanti, sempre di più, è normale che le disponibilità si assottigliano fino all’accensione fissa della spia rossa e perciò è necessario aprire il cuore e mettere mano al portafogli, ciascuno in base a quello che può.

Il progetto funziona così: una commissione interna al Ristoro riceve una volta a settimana le persone, si studia caso per caso, e poi si passa all’azione in base alle esigenze del singolo, della famiglia. Il volontario accompagna il diretto interessato allo sportello per il pagamento della bolletta, si va insieme in farmacia o a fare la spesa, si trova uno specialista per una visita, una prestazione, eccetera. Si continueranno ad effettuare i colloqui, ma se non cambia qualcosa, non si potrà più aiutare materialmente chi ha problemi.

La mission del Ristoro degli Angeli è quella di garantire un pasto caldo a chi varca la soglia della mensa nei pressi di piazza San Francesco. Da lunedì al sabato ci pensa la ditta convenzionata col Comune che fa servizio di mensa scolastica, sempre sotto la direzione dell'associazione nella logistica e somministrazione dei cibi; la domenica e i festivi ci pensano i volontari e le loro famiglie che il giorno prima fanno la spesa e il giorno dopo cucinano sul posto. Il dato che emerge è preoccupante: domenica scorsa sono stati confezionati cento pasti completi. Ogni pasto è costato due euro: con una gestione delle economie domestica accorta si possono fare grandi cose evitando gli sprechi.

Ieri c’è stato un incontro del nuovo presidente del Rotary, Giuseppe Ranalli e l’associazione. Era presente anche l’assessore al sociale Gianluca Coletti. Il Rotary ha effettuato una piccola donazione in denaro al Ristoro e ha comunicato che quest’anno rotariano sarà dedicato al disagio sociale, con la volontà di accendere la luce su questa lodevole realtà.

Lorenzo Seccia

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