guardie giurate in municipio

«La vigilanza è pubblico servizio»

La società Aquila e l’incarico avuto: abbiamo il titolo di polizia

VASTO. «Le guardie giurate possiedono il titolo di polizia e sono inquadrate come incaricati di pubblico servizio». La società Aquila, l’istituto di vigilanza che ha avuto l’incarico di presidiare il Comune dopo la tentata aggressione al sindaco Luciano Lapenna, replica così alla segreteria del Diccap. Il sindacato autonomo di categoria aveva manifestato, tramite il rappresentante Antonio Di Lena, forti perplessità sulla scelta di utilizzare le guardie giurate per funzioni che fanno capo alla polizia municipale. Secca la replica del responsabile della security aziendale della società ortonese che citando leggi e sentenze precisa che gli addetti esercitano «funzioni di polizia giudiziaria».

Tace invece l’amministrazione comunale. Nonostante la polemica in atto e la richiesta del consigliere Nicola Del Prete (indipendente) di annullare la determina dirigenziale con la quale è stato affidato l’incarico all’istituto di vigilanza privato, nessuno della giunta è intervenuto per difendere una scelta da molti considerata «impopolare». Anzi, qualche assessore ha confidato di non essere al corrente del provvedimento firmato il 30 settembre scorso da Enzo Marcello. Nella determina dirigenziale si fa riferimento ai furti e alle aggressioni in Comune e alla necessità di «garantire maggior sicurezza ai dipendenti e agli amministratori comunali». I vigilantes assicurano la presenza dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12,30 e nel pomeriggio di martedì e giovedì (dalle 16 alle 19). L’incarico è per tre mesi (fino al 31 dicembre); il costo è di 8.375 euro, circa 2.800 euro al mese. (a.b.)

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