Ladri di portafogli a 15 anni

Tre ragazzini denunciati dalla polizia e affidati ai servizi sociali

VASTO. Si aggiravano spavaldi fra lettini, scivoli e attrazioni. Non appena un bagnante si allontanava dalla propria sdraio, loro gli prendevano il portafoglio. Rapidi e abilissimi, sono riusciti a mettere a segno diversi colpi. La bravata è stata interrotta dall'arrivo della polizia chiamata dal personale della struttura addetto alla sicurezza. Tre adolescenti di 15 anni, sorpresi ad Aqualand con le "mani nel sacco" dagli agenti della squadra volante del commissariato di Vasto, sono stati denunciati per furto aggravato.

Inquietante la motivazione del gesto. «Volevamo dimostrare di essere capaci», hanno spiegato al vice questore Cesare Ciammaichella. Increduli e sotto shock i genitori.

E' costata così cara a tre studenti terribili la giornata di trasgressione. Senza rendersi conto della gravità del loro comportamento, per gioco o forse noia hanno deciso di derubare i bagnanti che si divertivano ad Aqualand. Detto e fatto. Il trio giovedì ha raggiunto il parco acquatico a metà mattinata. Il gruppetto ha fatto un giro fra gli scivoli e le piscine, poi si è sistemato nella zona relax.

A questo punto è scattato il piano. «Mentre uno di loro sfilava il portafogli dalle borse e dagli indumenti dei bagnanti, gli altri facevano da palo», racconta il dirigente del commissariato. La scena è stata ripetuta più volte. E più la bravata andava avanti più i tre si compiacevano delle loro gesta. «Non hanno tenuto conto, però, dei servizi di vigilanza», fa notare il dirigente del commissariato.

I responsabili del parco acquatico di contrada Incoronata, a nord della città, da qualche giorno hanno infatti raddoppiato la vigilanza per evitare agli ospiti sgradite sorprese e assicurare loro giornate tranquille e serene. Un pool di vigilanti tiene costantemente d'occhio scivoli, parchi, zoo e aree di ristoro. La kermesse dei tre ragazzini non poteva passare inosservata.

Con grande professionalità e senza allarmare i bagnanti, gli operatori della security hanno avvisato la direzione del parco e chiamato il 113 continuando a seguire le malefatte del trio. La polizia è riuscita così a sorprendere i tre studenti in azione.

Gli adolescenti, sono stati allontanati dal parco e condotti in commissariato con estrema discrezione senza turbare gli altri avventori. I portafogli rubati sono stati restituiti agli ignari villeggianti che, ancora alle prese con tuffi e giochi d'acqua non si erano neppure accorti del furto subito. «Il passaggio più delicato e anche più difficile è stato riferire l'accaduto ai genitori: famiglie tranquille, ora sconvolte dall'accaduto, ma decise a dare ai figli la giusta punizione», dice Ciammaichella.

Nessuno di loro immaginava le intenzioni del proprio figlio. I tre quindicenni sono stati segnalati ai servizi sociali del Comune. Per qualche mese saranno seguiti dagli assistenti sociali del municipio sperando che il fallimento della bravata li faccia ravvedere. In caso di recidiva, infatti, rischiano severi provvedimenti di carattere penale.

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