Lanciano, abusa di una bambina a 75 anni in casa dell'anziano trovati film pedopornografici

Accertamenti sul materiale scaricato dai siti. Altri denunciati nell'inchiesta

LANCIANO. L'inchiesta sugli abusi sessuali di Francesco Paolo Pasquini, 75 anni, su una minore di 10 anni, ha purtroppo conseguenze che il procuratore capo Francesco Menditto ha definito «allarmanti» oltre che inaspettate. Il riferimento non è solo alle difficili conseguenze psicologiche che la storia ha e avrà sulla bimba, quanto al fatto che la vicenda ha aperto una nuova indagine da parte dei carabinieri, che coinvolgerebbe un numero non ancora precisato di persone, per reati legati all'utilizzo di materiale pedopornografico.

«Le indagini che hanno portato all'arresto del pedofilo sono state serrate ma sono ancora in corso», ha affermato il capitano dei carabinieri di Lanciano, Massimo Capobianco che nel 2008 ha coordinato le indagini sui presunti abusi commessi sui bambini dell'asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio. «La scoperta in casa di Pasquini di materiale pedopornografico», ha ripreso il capitano, «e soprattutto che l'anziano si connettesse quotidianamente a Internet per vedere siti con immagini di rapporti con minori scaricando filmati dal web in certi casi di notevole violenza, ha fatto scattare le indagini anche su altre persone che si connettevano sugli stessi siti, oscurati dalla polizia postale, o con i quali l'uomo condivideva il materiale».

Questa seconda inchiesta, visto che è in corso, è tenuta nel massimo riserbo: infatti non è stato reso noto il numero degli indagati per il reato di detenzione di materiale pedopornografico, se sono di Lanciano o anche di altre località (t.d.r.)

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