LA RICORRENZA

Lanciano celebra gli eroi ottobrini

Le manifestazioni in città a 80 anni della rivolta lancianese del 5 e 6 ottobre 1943. Questa mattina si inizia con le targhe commemorative in largo D’Anniballe 

LANCIANO. E' la banda dell'Arma dei carabinieri a dare lustro agli 80 anni della rivolta lancianese del 5 e 6 ottobre 1943. L’amministrazione comunale ha voluto dare particolare risalto alle celebrazioni per l’insurrezione di Lanciano contro le truppe tedesche, per cui diedero la vita 23 lancianesi, 11 morti in combattimento e 12 per rappresaglia. Le gesta di un gruppo di partigiani, che affrontarono i soldati della Wehrmacht, vennero esaltate anche dalle radio di Londra e New York. Ma nei libri di storia patria, l'impresa di quei giovani è ignorata.

Questa mattina, 5 ottobre, si inizia con l’apposizione di targhe commemorative in largo D’Anniballe, in ricordo della partecipazione dei carabinieri alla rivolta, e al Parco delle memorie al monumento al Samudaripen di rom e sinti; alle 16.30 la messa celebrata dall’arcivescovo Emidio Cipollone nella cappella degli Eroi al cimitero e a chiudere. Alle 18,30 c'è il concerto in cattedrale della Banda dei Carabinieri composta con 65 elementi. Previsti sedie e maxi schermo in piazza Plebiscito per permettere a tutti di seguire l'evento.  Alle 19.30 segue la fiaccolata “Memoria per la pace”, a cura della sezione locale dell'Anpi “Trentino La Barba”.

La mattina di venerdì 6 ottobre la banda dell'Arma accompagna il tradizionale corteo da piazza Dellarciprete al monumento ai Martiri lancianesi. Per l'importante ricorrenza è stato allestito un programma denso e significativo di manifestazioni, che non si esaurirà nelle due giornate commemorative. L’amministrazione comunale ha voluto condividere il programma con scuole, associazioni ed istituzioni, fra cui l'Associazione nazionale partigiani. Nel pomeriggio alle 18 al teatro Fenaroli, l'Anpi organizza il convegno nazionale su “L’Abruzzo e il Molise protagonisti della lotta per la liberazione nazionale”.