Lanciano, gli rompono il naso a scuola, i genitori vanno dai carabinieri

A 8 anni finisce in ospedale dopo un pugno: l’episodio in un istituto del Frentano. Esposto contro la scuola che non avrebbe vigilato nè avvertito la famiglia dell'alunno ferito

LANCIANO. Esce da scuola con il naso rotto e racconta ai genitori di essere stato picchiato da due compagni di classe. È successo in una scuola elementare del Frentano. Protagonisti della vicenda sono tre bambini tra i 7 e gli 8 anni di età. Ma uno di loro, una ventina di giorni fa, è finito in ospedale con la frattura delle ossa nasali. Sotto accusa, per i suoi genitori che hanno presentato un esposto ai carabinieri, anche la scuola che non avrebbe vigilato adeguatamente né avvertito la famiglia dell’alunno ferito di quanto accaduto.
È stato il papà del piccolo di 8 anni, andato a riprendere il figlio a scuola il 9 gennaio scorso, ad accorgersi, infatti, che qualcosa non andava. Il bimbo era sudato, agitato e aveva il viso tumefatto e il naso livido. Alla domanda su che cosa fosse accaduto, l’alunno ha risposto di aver ricevuto un pugno da un compagno di classe, mentre un secondo lo teneva per le spalle. Bambini che -come confermato delle insegnanti- erano soliti prendere in giro l’amichetto e altri compagni di classe, danneggiare il materiale scolastico o fare altri dispetti. Gesti violenti, fino a quel momento, non c’erano stati. Alla richiesta di spiegazioni da parte del papà, una delle maestre -che avrebbe dovuto essere con gli alunni- avrebbe risposto: «Sono bambini, si sono azzuffati! Ma io ero in bagno». Il tutto è riportato nell’esposto presentato ai carabinieri dai genitori del piccolo ferito, al quale il Pronto soccorso ha diagnosticato la frattura delle ossa nasali con 8 giorni di prognosi. L’episodio è avvenuto alla fine dell’ora di educazione motoria, tenuta da un’insegnante esterna con la presenza di una docente della scuola.
I due bambini si sono avvicinati al compagno per canzonarlo, come altre volte, ma poi lo avrebbero colpito. Forse un gioco finito male? La famiglia del piccolo ferito non crede. Sull’accaduto il dirigente scolastico ha fatto un’indagine con genitori e bambini. Uno dei due bimbi “turbolenti”, che secondo la scuola avrebbero situazioni familiari difficili, ha confermato di «aver litigato due contro uno» e di aver «spintonato con pugni alle spalle ma non al viso». Nessun provvedimento risolutivo, a detta dei genitori del piccolo ferito, sarebbe stato preso dalla scuola: da qui la decisione di trasferire il figlio in un altro istituto e di presentare l’esposto ai carabinieri per valutare «eventuali profili d’illiceità penale e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di evitare che episodi di questo tipo possano ripetersi». Dalla scuola non commentano l’episodio ma sottolineano «il grande lavoro sull’inclusione, di alunni con disabilità, stranieri o con altre problematiche, che la scuola porta avanti con eccellenti risultati».
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