Lanciano in B, per lo stadio serve mezzo milione di euro

Stamani prima riunione tecnica per decidere come aumentare di 2mila posti la capienza dell’impianto Il sindaco: adeguare e migliorare il Biondi non sarà una spesa ma un modo per promuovere il turismo

LANCIANO. Il campionato di serie B si giocherà al Biondi, nel cuore della città in festa. Si parte da questa certezza, oggi alle 11 in municipio, alla prima riunione tecnica per decidere tempi e modi di adeguamento dello stadio cittadino. La promozione in B, e tutto quello che ne consegue, partecipazione alla coppa Italia compresa, ha accelerato e ristretto di molto i tempi di azione. Se prima della promozione per scaramanzia non si parlava ancora del destino del Guido Biondi, oggi la questione è diventata di prioritaria importanza.

Tempi e costi. Ci sono tempi strettissimi visto che per la Coppa Italia si comincerà a giocare già da metà agosto e aspettative quanto mai alte. E non di poco conto diventa l'aspetto economico. Per adeguare il Biondi alle norme di sicurezza della Lega nazionale professionisti di serie B si calcola una spesa non inferiore ai 500mila euro. Oggi il sindaco Mario Pupillo, l'assessore allo sport Marcello D’Ovidio e i tecnici e ingegneri comunali, incontreranno la società sportiva Virtus Lanciano e un componente del team tecnico della serie B, peraltro tra i progettisti della Juventus Stadium a Torino. Le questioni da valutare sono diverse.

Duemila posti in più. Lo stadio va aumentato di almeno 2mila posti per raggiungere la capienza delle 7.500 persone. I lavori potranno riguardare solo il lato dei distinti, l’unico che consentirebbe un ampliamento. Servono poi tornelli, betafence (particolare tipo di recinzione, ndc), perimetro di isolamento e nuovi posti auto. Sul tavolo verranno lanciate diverse ipotesi, come l'affitto o l'uso di strutture modulari in acciaio che consentono di essere montate in maniera più rapida, o, la meno percorribile, l’idea di chiedere una deroga alla Lega di serie B. Ma sul fatto che le partite vadano giocate in città sono tutti d’accordo.

Effetto serie B. «Avremo risonanza nazionale - commenta il sindaco Mario Pupillo - il ritorno che avremo in termini economici e di immagine è immenso quanto la platea degli sportivi che seguono il calcio. Adeguare e migliorare il Biondi non è una spesa, ma un investimento». In programma ci sono anche incontri da parte dell’amministrazione comunale con gli imprenditori e gli operatori turisitici. «Entro agosto - promette il sindaco - in tutte le città dove si gioca in B distribuiremo brochure informative sulla città e offerte per soggiorni brevi: ristoratori e albergatori si dovranno far trovare pronti con proposte allettanti e prezzi calmierati». In programma, dalla settimana prossima, anche un incontro in Regione chiesto dal presidente della commissione bilancio Emilio Nasuti al Comune e alla società sportiva: «Partiremo da un progetto per capire come trovare i fondi necessari - spiega Nasuti - di certo si dovrà giocare a Lanciano e la nostra partecipazione in questo senso è massima».

Tifosi. Soddisfatto il segretario del Pd e responsabile ultras Curva Sud Lanciano Leo Marongiu: «Da festa sportiva la promozione è diventata festa di popolo - considera - non possiamo non tenere conto di questo aspetto importantissimo e dobbiamo trovare tutte le sinergie istituzionali possibili per essere pronti al campionato di B».

Uno stadio anni sessanta. Lo stadio Guido Biondi, di proprietà del Comune di Lanciano e concesso alla Virtus Lanciano 1924 srl, è ubicato in via Belvedere, nella zona ovest della città a due chilometri dal centro. Fu costruito nel 1960 e inaugurato l’anno dopo. Ospitò la prima manifestazione sportiva nel 1963. E’ uno dei pochi stadi italiani dotati di velodromo. È stato dedicato alla memoria dell’ex centrocampista lancianese del Catania, Guido Biondi scomparso nel 1999. È stato ristrutturato nel 2006 col rifacimento delle due curve. Nel 2010 è stato adeguato alla normativa vigente in materia di sicurezza con l’installazione di videosorveglianza, illuminazione, recinzioni. Ha 5.334 posti a sedere ( 40 posti della Tribuna d’Onore), 35 posti per disabili. Ha 30 posti auto interni. I parcheggi esterni sono collocati in piazza Cuonzo e nella zona industriale.

Daria De Laurentiis

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