Lanciano, tifosi puniti per i fumogeni: 16 Daspo

Record di diffidati per la partita San Vito 83-Marcianise. Catenaro: noi campioni di fair play faremo ricorso

LANCIANO. Se non è un record poco ci manca: una partita del campionato di Prima Categoria abruzzese ha portato alla diffida di ben 16 tifosi che per un anno non potranno andare allo stadio. La gara fatale è quella del 19 febbraio tra il San Vito 83 e la Marcianese, diventata prima squadra di Lanciano dopo la mancata iscrizione della Virtus in Lega Pro. Paradossalmente l'incontro giocato al Biondi non ha fatto registrare alcun problema di ordine pubblico: a motivare il provvedimento è stata l'accensione di fumogeni e l'esplosione di qualche petardo da parte di supporters delle due squadre, filmati e fotografati dalle forze dell'ordine. Pochi giorni dopo la partita sono stati notificati i primi tre Daspo a ragazzi degli ultras sanvitesi Sailors, e lo stesso accaduto a due giovani del gruppo Lancianesi. Venerdì scorso poi gli stessi Sailors hanno comunicato, tramite la propria pagina Facebook, che altri 11 ragazzi sono stati diffidati, e tra questi anche alcuni minorenni. È così balzato a 16 il totale di provvedimenti maturati a causa di una partita che, dopo il novantesimo, ha generato al massimo qualche scaramuccia verbale: dopo la vittoria dei sanvitesi, peraltro con un rigore all’ultimo minuto, sono volate sì parole grosse, ma non si è assistito a incidenti o danneggiamenti. Sugli spalti c'erano inoltre circa 600 spettatori, un'affluenza di tutto rispetto per quella che è la terza divisione regionale e la settima in assoluto nella gerarchia calcistica nazionale. La notizia delle diffide è stata un fulmine a ciel sereno sia per i ragazzi coinvolti sia per il club biancazzurro guidato da Andrea Catenaro, presidente-giocatore del San Vito 83: «Abbiamo ricevuto la solidarietà di altre società e interesseremo anche la Federazione», dice, «cercheremo di fare ricorso in particolare per i minorenni che giocano a calcio e che ora non possono farlo. Ci sembra un provvedimento esagerato, sia per quanto accaduto quel giorno in particolare, sia perché durante tutto l'anno i Sailors non sono mai stati protagonisti di episodi deplorevoli: se siamo primi nella Coppa Disciplina è anche merito loro. Ho parlato dell'accaduto coi genitori di alcuni ragazzi», conclude Catenaro, «e se ce n'è qualche altro che ha dubbi sulla pericolosità dei campi di questo campionato, sono disponibile al confronto». (a.r.)