Lavori all’acquedotto, disagi nelle scuole

Guasto a Santa Chiara: uscita anticipata alla Maria Vittoria e bagni a mezzo servizio al De Titta

LANCIANO. Uscita anticipata da scuola e bagni con l’acqua frazionata. Sono le conseguenze dei lavori che ieri mattina hanno interessato un tratto della condotta idrica che passa nella zona di Santa Chiara. Lavori programmati dalla Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato, e che hanno comportato, per i piccoli alunni della scuola Maria Vittoria l’uscita anticipata e il pranzo da consumare a casa. Per gli studenti del De Titta, invece, è scattato l’uso dei bagni con parsimonia per evitare di restare all’asciutto.

«Abbiamo avvisato i residenti e affisso i cartelli della necessità di fare i lavori sulla condotta che attraversa Santa Chiara», spiega il presidente della Sasi, Domenico Scutti, «così da evitare problemi di comunicazione. Avevamo indicato che l’acqua veniva sospesa dalle 9 alle 13 ma il guasto è stato riparato in fretta, tanto che già a mezzogiorno l’acqua è stata reimmessa nella condotta».

I lavori fanno parte di una serie d’interventi che la Sasi sta effettuando da settimane per riparare una rete che fa letteralmente acqua da tutte le parti. Girando in città capita spesso di trovare una squadra Sasi, dotata di escavatore, al lavoro su una via o un marciapiede. Via Del Mare, via Renzetti, via Dalmazia e traverse, sono state bucate alla ricerca delle perdite: un metodo forse efficace, ma di certo non agevole e soprattutto deleterio per le strade cittadine che già versano in condizioni precarie.

«È un’azione continua quella della ricerca e sistemazione delle perdite che la Sasi sta effettuando per recuperare l’acqua», spiega Scutti, «l’intervento a Santa Chiara, così come altri fatti finora, era programmato, ma allo stesso tempo dobbiamo continuare a lavorare sulle emergenze, ossia le rotture improvvise. Trovare le perdite non è semplice. Quando l’acqua si riversa in strada capiamo subito che c’è un problema, ma spesso il rivolo finisce nelle fognature, ecco perché stiamo controllando anche i pozzetti in alcune ore del giorno. Se in queste ore in cui le fogne dovrebbero essere più asciutte c’è acqua e questa è chiara, allora vuol dire che c’è una perdita e dobbiamo intervenire. Ma solo “aprendo” si notano queste cose. Con questo metodo abbiamo recuperato, in città, 30 litri di acqua al secondo».

Teresa Di Rocco

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