Lavori fermi al terminal bus Ultimatum alla Sistema

LANCIANO. Il Comune dà l’ultimatum alla società Sistema per i lavori interrotti al terminal bus della Pietrosa. La struttura doveva essere terminata nell’estate 2011. Uno stop per mancanza di fondi c’era già stato a fine 2012, ma poi la società era stata ricapitalizzata dai soci e i lavori erano ripartiti. Le ultime rassicurazioni, però, ormai risalgono a un anno fa. L’amministrazione comunale ha deciso di mettere fine a questo prolungato stallo.

Nei giorni scorsi il sindaco Mario Pupillo ha scritto all’amministratore della Sistema, Michele Valentini, direttore generale dell’Arpa che è socio di maggioranza della società. «La situazione di stallo, che crea disservizi a chi fruisce dell’area della Pietrosa, non è più procrastinabile», sostiene il primo cittadino. E, visti i notevoli ritardi nella riconsegna dei lavori, il Comune è pronto ad attivare «le procedure per la rescissione del contratto in danno».

La Sistema risulterebbe inadempiente. Il Comune sarebbe pronto ad aprire un contenzioso con il privato per ottenere la restituzione del manufatto, senza oneri, come risarcimento del danno. Non sarebbe questa, tuttavia, una soluzione dai tempi rapidi. Il progetto del terminal bus prevede la realizzazione di nuovi stalli per i pullman, panchine e pensiline nell’area davanti al centro servizi di via Sargiacomo, una struttura che dovrebbe ospitare biglietteria, bar, servizi igienici e uffici. Questi, in base alla convenzione stipulata con l’ente pubblico, dovevano essere gestiti dalla stessa Sistema come contropartita per i lavori eseguiti (per un importo complessivo di 550 mila euro). Da mesi, però, non ci sono operai o ruspe a lavoro.

«Così tutta la strategia di accoglienza turistica è bloccata», spiega Pupillo, «abbiamo sospeso anche la realizzazione dell’Infopoint poiché avrebbe le stesse caratteristiche del centro servizi di via Sargiacomo». Per l’ultimazione e la gestione del terminal bus l’amministrazione vorrebbe coinvolgere la Sangritana, che si è detta disponibile a valutare la possibilità. Ma è la Sistema a dover muovere il primo passo. Se non lo farà il Comune andrà avanti con il contenzioso.

Stefania Sorge

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