Lavori sul Corso Adesso la parola passa ai cittadini
Bocciato dalla giunta il progetto dei tecnici della D’Annunzio L’assessore Sasso: i residenti si esprimano sul nuovo piano
LANCIANO. Potrebbe essere pronto già dalla fine di agosto il nuovo progetto per la riqualificazione di corso Trento e Trieste che sostituirà del tutto il progetto preliminare dell’università D’Annunzio di Pescara, già finanziato con circa 20mila euro di fondi pubblici.
L’amministrazione comunale ha affidato al settore urbanistica dell’ente, tramite delibera, il compito di individuare incarichi professionali per la redazione di un nuovo progetto.
Il restyling di corso Trento e Trieste sarà quindi affidato allo studio di progettazione RicciSpaini, di cui fa parte il noto professionista Mosè Ricci, originario di Casoli che, tra le varie opere internazionali ha firmato la realizzazione del Campus automotive in Val di Sangro. Assieme allo studio di progettazione lavorerà il Dipartimento di architettura e progetto dell’Università La Sapienza di Roma di cui è responsabile Orazio Carpenzano, professore associato di Progettazione architettonica e urbana.
Alcuni sopralluoghi sono già stati effettuati nei giorni scorsi. Dello staff di progettisti farà parte anche un giovane architetto di Lanciano, Nicola Di Biase, che lavora come ricercatore proprio alla Sapienza. Il preventivo per le convenzioni con lo studio di architettura e l’ateneo romano è di 25mila euro. «In un paio di mesi», sottolinea l’assessore all’urbanistica Pasquale Sasso (Pd), «il progetto del nuovo Corso potrebbe già essere stilato. Nel frattempo lo staff di esperti e architetti ha previsto una consultazione pubblica nella quale verranno presentate ai cittadini le prime bozze di progettazione per verificare l’indice di gradimento delle ipotesi studiate».
A far accantonare definitivamente il vecchio progetto di restyling dell’isola pedonale nel cuore della città era stata la previsione di interventi soltanto per una parte di corso Trento e Trieste e il fatto che alcuni elementi e arredi del nuovo Corso (ad esempio fontane centrali, materiali diversi e illuminazione incassata alla pavimentazione) ne comportavano una limitazione d’uso.
Tra le indicazioni dell’amministrazione comunale al nuovo pool di progettisti c’è, invece, la pianificazione per intero di tutta l’area che da piazza Plebiscito arriva fino ai viali delle Rose.
Il Corso deve essere inoltre fruibile, realizzato con materiali resistenti e attraversabile dalle varie manifestazioni previste dalla tradizione cittadina.
«Abbiamo chiesto che, quando serve, la strada possa essere attraversata anche da mezzi pesanti», prosegue l’assessore Sasso, «e di prevedere soluzioni di arredo urbano removibili». Quanto alla spesa complessiva dell’opera bisognerà attendere la progettazione definitiva.
Il disegno dei dipartimenti Idea e Dart dell’Università D’Annunzio di Pescara per conto dell’ex amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Paolini aveva stabilito una spesa di 1.125.000 euro, di cui 526mila euro per il primo lotto dei lavori.
Daria De Laurentiis
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