Lavoro disabili, Comune di Chieti condannato per un concorso

La decisione del tribunale del Lavoro, il giudice: Simona Petaccia doveva essere prima in graduatoria, ora deve ottenere anche gli arretrati

CHIETI. Il Comune di Chieti è stato condannato per un concorso da istruttore amministrativo risalente al 2011. Il tribunale del Lavoro ha condannato il Comune per non aver riconosciuto alla presidente della onlus Diritti Diretti Simona Petaccia, donna con disabilità e disoccupata, il diritto all’assunzione nelle quote di riserva ai sensi della legge sul diritto al lavoro dei disabili, durante il concorso di tre anni per l’assunzione a tempo determinato di 10 istruttori. "Grazie all’assistenza dell’avvocato Anna Guarini, che ha difeso Petaccia in un giudizio durato oltre 2 anni, si è dimostrato che la saturazione della quota d’obbligo sostenuta dal Comune di Chieti era priva di fondamento numerico", spiega la onlus, "di conseguenza, l’ente avrebbe dovuto dare attuazione alla legge 68/99 collocando Petaccia al primo posto in graduatoria, mentre la ricorrente non è mai stata chiamata in servizio". Il giudice del lavoro Laura Ciarcia ha dichiarato il diritto di Petaccia a essere assunta e condannato il Comune a riconoscerle a fini giuridici ed economici il servizio che avrebbe avuto diritto a prestare, oltre che a corrisponderle le somme conseguenzialmente dovute in ragione di tale inquadramento con le relative conseguenze previdenziali e assistenziali, nonché al pagamento delle spese di giudizio.