Le auto invadono l’ex tracciato

Odoardi (Fiab): domenica da dimenticare, annullate le aspettative di un futuro diverso sul litorale

VASTO. Auto in sosta ai lati dei sentieri,sull’ex tracciato ferroviario, ma anche su prati e campi accessibili. Ogni estate va in scena il solito copione: in migliaia si riversano sulle spiaggette della riserva di Punta Aderci, frequentate dai vastesi e dai turisti, ma chi preferisce la natura selvaggia alla spiaggia attrezzata di Vasto Marina non vuole però rinunciare alla comodità di arrivare sul posto con la macchina. E pensare che basterebbe una sbarra con catene e lucchetti per scoraggiare il transito dei veicoli e educare al rispetto dell’ambiente.

A segnalare l’assedio andato in scena domenica sono i ciclisti della Fiab Pescara che hanno organizzato una passeggiata in bicicletta lungo la costa teatina, dalla foce del fiume Sangro fino a Punta Penna, nel cuore dell’oasi vastese, una delle mete più gettonate del turismo ecosostenibile. «Ho trovato automobili parcheggiate su lunghi tratti dell’ex tracciato ferroviario, fin quasi in riva al mare, lungo le bianche strade della riserva di Punta Aderci, di assedio a tutti i possibili ingressi alla spiaggia», racconta il presidente Giancarlo Odoardi, «un assalto in piena regola, che svilisce qualsiasi aspettativa di un futuro diverso per queste zone, che non sia quello del grande consumo nei modi e nei tempi che tantissime amare esperienze di degrado del territorio ci hanno insegnato a conoscere, ma non ad evitare. Un’aspettativa, finora disillusa, maturata a seguito di una lunga discussione che da troppo tempo si trascina stanca sul destino di questi luoghi. Il Parco della Costa Teatina a oggi ha fatto solo parlare di se, senza produrre atti concreti, se non manifestazioni di protesta».

L’aspetto ancor più paradossale, rimarcato dal presidente del sodalizio, è la presenza di un parcheggio per auto realizzato all’interno della riserva «completamente vuoto, visto che, non essendoci nessun divieto di accesso, tutti si avvicinano il più possibile alla spiaggia. Adiacente al parcheggio è addirittura previsto un servizio di noleggio bici, curato da Fiab Vastopedala, ovviamente inutilizzato».

E pensare che durante l’inverno Punta Aderci è stata interdetta alle auto grazie a una ordinanza del sindaco Luciano Lapenna che è rimasta in vigore fino ad aprile. Il provvedimento non è stato prorogato - come molti si auguravano - con le conseguenze rimarcate dai ciclisti e da chi vuole percorrere la riserva senza respirare gas di scarico. È il caso di una comitiva di ragazzi tra i 9 e i 13 anni che nei giorni scorsi hanno visitato il parco costiero. La presenza delle macchine, che invadevano i sentieri e le strade di accesso, non è stato certo un bel biglietto da visita.

Anna Bontempo

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