Legnini eletto con 20 voti: è vicepresidente del Csm

Il deputato Pd e sottosegretario chietino (dimissionario) nominato durante una riunione con Napolitano: 20 voti a favore e 3 schede bianche, una nulla e una per Fanfani

CHIETI

È Giovanni Legnini il nuovo vicepresidente del Csm. E' stato eletto con 20 voti a favore e 3 schede bianche, una nulla e una per Fanfani, nel corso della riunione presieduta dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Fuori dal Csm Teresa Bene perché non ha i titoli necessari.

La Commissione verifica titoli ha infatti stabilito nella notte che la Bene, docente a Napoli di materie giuridiche, sponsorizzata dal Guardasigilli Andrea Orlando (di cui era già consulente quando Orlando era ministro dell'Ambiente), non ha i requisiti sufficienti.

"Sono consapevole della grande responsabilità che avete inteso attribuirmi con il vostro voto", ha detto Legnini, "e mi accingo ad assumere l’incarico con il pensiero rivolto innanzitutto al servizio alto che tutti insieme dovremo rendere al Paese e al sistema giudiziario".

"Ora subito al lavoro", ha detto il presidente Napolitano, "il tempo che ha richiesto l'elezione dei nuovi membri del Csm va rapidamente recuperato». Napolitano ha espresso "vivo compiacimento" per la nomina di Legnini. "Sono persuaso che sotto la presidenza effettiva di Legnini", ha detto ancora il capo dello Stato, "il Consiglio saprà affrontare con obiettività e concretezza anche le questioni più complesse che gli saranno via via sottoposte, così da pervenire a soluzioni adeguate attraverso un confronto sereno, non viziato da contrapposizioni di sorta".