Lituana uccisa a Vasto Pepe condannato a 16 anni

Matteo Pepe, imprenditore edile di 44 anni, è stato condannato per l’omicidio della sua convivente, Neila Bureikaite, lituana di 24 anni, uccisa a coltellate il 15 ottobre del 2011. Alla famiglia il giudice ha riconosciuto un risarcimento di 200mila euro

VASTO

Il giudice del Tribunale di Vasto, Stefania Izzi, ha condannato a 16 anni, per omicidio volontario , Matteo Pepe, imprenditore edile originario di Motta Montecorvino (Foggia), riconosciuto colpevole dell’assassinio (nell’ottobre scorso) della sua convivente, Neila Bureikaite, lituana di 24 anni. Il processo si è svolto con rito abbreviato ed a porte chiuse.

Il pm Enrica Medori aveva chiesto 14 anni di reclusione, mentre il collegio difensivo, Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marco, si era appellato all’applicazione delle attenuanti generiche.

Neila Bureikaite era stata uccisa a coltellate il 15 ottobre 2011 in un appartamento di una palazzina di viale Pertini che condivideva con Pepe titolare a Vasto di un’impresa di costruzioni. Era stato lo stesso Pepe a chiamare il 118 chiedendo soccorso e dicendo di essersi ferito con un coltello. All’arrivo, soccorritori e polizia avevano scoperto una realtà ben diversa. Il corpo di Neila era riverso in camera da letto colpito da tre coltellate. Alla famiglia Bureikaite il giudice ha riconosciuto un risarcimento di 200mila euro.