Maltempo: spiagge vuote I balneatori chiedono aiuti

Casalbordino: estate da dimenticare con la stagione che dura cento giorni Di Rito (Sib): è difficile anche pagare il personale perché non si incassa nulla

CASALBORDINO. Spiagge vuote e turisti in fuga dall’Abruzzo da Torino di Sangro a San Salvo causa crisi e maltempo. La Sib Concommercio Abruzzo non ha dubbi. «È un’estate da dimenticare. Un uragano che si è abbattuto sugli stabilimenti balneari abruzzesi da 50 giorni a questa parte», afferma l’associazione. «E se si considera che la stagione piena della categoria è composta da 100 giornate di lavoro è facile intuire come la stagione 2014 sia ormai letteralmente saltata», sono le amare conclusioni dei balneatori.

«Non è una lamentela fatta pour parler», assicura Alfredo Di Rito della Sib. «Il dramma vissuto nei mesi di giugno e luglio è raccontato dalle spiagge deserte, gli ombrelloni ancora totalmente chiusi, le cabine desolatamente vuote e i lettini e le sedie a sdraio tristemente piegati su se stessi che testimoniano come i giorni attuali sono dedicati solo alla riparazione dei danni».

Gli operatori balneari parlano di vero e proprio disastro e si rimboccano le maniche per mettere a regime un sistema che non trova alcun soggetto in grado di utilizzarlo. «È difficile anche onorare gli stipendi dei dipendenti dal momento che molti operatori si trovano in totale mancanza di incassi», dice la Sib Confcommercio confidando di sanare almeno in parte la situazione ad agosto.

I titolari delle concessioni balneari chiedono intanto al governo nazionale di dedicare ancora attenzione al settore dando indicazioni agli organi istituzionali competenti affinché venga applicata la parte della normativa vigente sui canoni (legge 296/06, art. 1, comma 251, paragrafo 1. , lettera c), che prevede l’abbattimento del loro importo fino al 50% nel caso in cui eventi dannosi di eccezionale gravità comportino un minore utilizzo dei beni oggetto della concessione.

«Nel corso della riunione del prossimo tavolo tecnico del rinnovo del Ccnl si ravvisa la necessità di prevedere l’applicazione della Cig, Cassa integrazione guadagni, anche per gli operatori turistici, come già previsto per gli edili e i pescatori, a causa delle condizioni atmosferiche avverse che non consentono agli operatori turistici balneari di svolgere il proprio lavoro»,

chiede in una nota la Sib. Alfredo Di Rito ha inviato una nota al direttore generale Fipe-Confcommercio, Marcello Fiore, membro effettivo della Commissione lavoro rinnovo Ccnl turismo e nelle commissioni stesse che si riuniranno il 16 settembre e a il 2 ottobre. (p.c.)

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