Mamme senza brandine, riposo di notte sulle sedie

Un genitore: nel reparto del San Pio è impossibile dare assistenza a un figlio e ai bambini bisogna anche procurare le medicine di cui hanno bisogno

VASTO. Via le brandine per le mamme che assistono i piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria del San Pio. Durante la notte le madri dei bambini sono costrette a riposarsi sedute ad una sedia. «È l'ultima brutta sorpresa ricevuta dagli utenti del Vastese e che purtroppo io stesso ho verificato», segnala Stefano Moretti. «Ho trovato donne distrutte. Alla preoccupazione per la salute dei loro piccini si sono aggiunte notti insonni. Senza considerare che se i bambini hanno bisogno di medicine devono procurarsele», afferma Moretti.

Mentre la Asl annuncia per il 2014 una nuova rivoluzione nella sistemazione dei reparti per migliorare l’assistenza, le proteste degli utenti lievitano contestualmente allo sconcerto. Il San Pio è passato da 205 posti letto a 181. Il rapporto fra il numero di posti letto e abitanti è diventato di 1,9 contro la media regionale che è di 3,5.

«È impossibile assistere all’umiliazione del San Pio, un ospedale che grazie alla professionalità di chi vi lavora, primari, medici e paramedici, era riuscito a conquistare tantissimi utenti da fuori regione, senza essere assaliti da un senso di rabbia. È una grandissima ingiustizia», protesta il presidente del consiglio comunale e consigliere proviciale, Giuseppe Forte (Pd). E già che c’è, Forte ricorda che solo poche settimane fa era stato annunciato l’arrivo dell’Emodinamica in Cardiologia. «Dov’è?», chiede Forte.

L’accorpamento fra reparti continua a creare disagi. Nel 2013 Gastroscopia è stata accorpata con Otorino, Nefrologia con Urologia, Neurologia con Medicina, Geriatria con la Lungodegenza. In realtà i pazienti della Lungodegenza vengono da tempo trasferiti a Gissi o Atessa. Con la sistemazione del terzo padiglione, la Asl assicura che le cose dovrebbero migliorare. «Intanto, però, paramedici e medici sono costretti a lavorare in condizioni veramente assurde», accusa Moretti. «Alla Farmacia dell’ospedale vengono mandate sempre meno medicine. Spesso i familiari dei pazienti devono acquistare i farmaci a loro spese. Non credo sia giusto ed è per questo che mi rivolgo direttamente al governatore della Regione, Gianni Chiodi, e lo invito a visitare questo ospedale e il reparto di Pediatria in cui io mi trovo», insiste Moretti.

Sono in tanti a chiedere una visita di Chiodi alla struttura ospedaliera vastese. «Un reparto d’eccellenza come Urologia è stato mortificato», ricorda Forte. «Non è giusto risparmiare togliendo le eccellenze». Forte ricorda anche la situazione della sala mortuaria. «I parenti dei pazienti deceduti sono costretti a sostare in spazi angusti, a poca distanza dai cumuli della spazzatura. Non credo sia giusto», insiste l’esponente del Pd.

I rappresentanti del centrosinistra pare stiano preparando una lettera per il manager Asl Francesco Zavattaro in cui viene descritta la degenza al San Pio.

Paola Calvano

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