Masso si stacca dalla parete: grave turista 

Donna di 56 anni colpita alla testa mentre percorre il sentiero del monastero insieme ad un gruppo di amici. È in coma  

FARA SAN MARTINO. Frammenti di un masso si staccano da una parete rocciosa lungo il percorso delle Gole e precipitano su un gruppo di escursionisti romagnoli. Una turista 56enne di Ravenna è l’unica colpita: è in coma all’ospedale di Pescara. Si è trasformata in dramma una tranquilla escursione nel vallone di San Martino. Il canyon d’Abruzzo, nel cuore della Maiella, era la meta di un gruppo di venti persone arrivate da qualche giorno per una vacanza nella nostra regione con l’associazione Trail Romagna. Il gruppo ravennate era partito da Fossacesia con destinazione Fara San Martino e le sue suggestive Gole. Gli escursionisti stavano percorrendo il sentiero che conduce al monastero benedettino, ma dopo le 11 il maltempo li ha sorpresi lungo il percorso. La guida del gruppo ha così suggerito di desistere dal proseguire. I turisti stavano tornando indietro quando, non lontano dalla sbarra d’accesso delle Gole, a 500 metri di quota, frammenti di un masso si sono staccati dalla parete rocciosa alla sinistra del gruppo e sono precipitati da una ventina di metri sugli escursionisti. I detriti hanno centrato Sandra Zanchini, 56 anni, di Ravenna, colpita in più punti e alla testa. La donna si è accasciata esanime sul sentiero. Immediati sono scattati i soccorsi, ma le condizioni della 56enne sono parse subito gravi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118: gli operatori hanno stabilizzato la turista ferita in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso. La donna è stata trasportata all’ospedale di Pescara. Ha riportato gravi ferite alla testa. E’ in coma, ricoverata in Rianimazione. La prognosi è riservata.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri di Palombaro (Compagnia di Lanciano). Un’informativa è stata trasmessa alla Procura di Chieti. I vigili del fuoco si sono occupati della messa in sicurezza dell’area. A lavoro le squadre di Casoli, Chieti e il Nucleo speleo-alpino-fluviale e i vigili del fuoco dell’Aquila con i droni, per controllare i punti della roccia più critici. Lungo il tratto di sentiero sul quale sono caduti i massi è stata realizzata una passerella di 40 metri, coperta, per consentire il passaggio in sicurezza di chi era già nelle Gole e di chi ha continuato ad arrivare nel corso della giornata.
Non è la prima volta che sul sentiero si verifica la caduta di detriti. L’ultima volta è successo agli inizi di maggio, quando il Comune ha chiuso al transito il percorso per la caduta di massi e arbusti, probabilmente dovuta al movimento dei camosci sulle pareti. Ieri è più probabile che a causare il distacco siano stati pioggia e vento. Il gruppo di Ravenna era arrivato da qualche giorno sulla Costa dei trabocchi e aveva già fatto un’escursione a Punta Aderci, a Vasto. Venerdì sera aveva cenato su un trabocco a Fossacesia.
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