Mattarella a Casoli per la Liberazione 

Dopo la tappa a Taranta Peligna, il capo dello Stato arriverà in elicottero nel paese che ha dato i natali alla Brigata Maiella

CASOLI. Il paese dove la Brigata Maiella fu fondata, nel 1943, accoglierà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la festa della Liberazione. Non c’è solo Taranta Peligna nel programma ufficiale del 25 aprile per il capo dello Stato, che inizierà alle 9 all’Altare della Patria, a Roma, dove depositerà una corona sulla tomba del milite ignoto. Subito dopo partirà in elicottero verso Taranta Peligna. Qui depositerà un’altra corona di fiori al Sacrario di guerra della Brigata Maiella, dopo aver fatto il breve percorso alberato e sostato sulle lapidi incise sulla parete della montagna che alludono alle battaglie più importanti combattute dalla formazione partigiana, da Civitella Messer Raimondo a Brisighella. Da Taranta si trasferirà, sempre in elicottero, a Casoli. Farà una visita privata al castello e precisamente nella “sala Wigram”, allestita qualche anno fa dall’amministrazione comunale per ricordare il maggiore inglese Lionel Wigram che nel dicembre 1943 perorò presso l’alto comando britannico la causa dei patrioti della Majella guidati da Ettore Troilo. Ci sono foto d’epoca che ritraggono Wigram (che morì a Pizzoferrato un paio di mesi dopo), alcuni patrioti e soldati neozelandesi di stanza a Casoli già dai primi di dicembre di quell’anno. Dal castello il presidente sarà accompagnato al campo di concentramento fascista, luogo della memoria che ospitò ebrei e slavi dal 1940 al 1944, per visitare i tre locali del campo: l’ex-municipio con una lapide che ricorda l’ultima residenza nota degli internati ebrei, una decina dei quali finì ad Auschwitz, le cantine e la dependance di Palazzo Tilli. Gli farà da guida Giuseppe Lorentini, giovane studioso e ricercatore di questo periodo storico casolano. Il capo dello Stato darà sicuramente un’occhiata alla lapide che riporta l’elenco degli internati posata lo scorso 27 dicembre nella “Piazza della Memoria”, alla presenza dell’ambasciatore slovacco in Italia. L’ufficialità della visita ci sarà poco dopo nel cinema-teatro, con i pochi posti assegnati, alla presenza delle autorità civili e militari per ricordare il 73° anniversario della fine della guerra e il 75° della Brigata Maiella. Mattarella incontrerà alcuni ex-partigiani, “maiellini” testimoni viventi di quella incredibile avventura e poco dopo ripartirà per Roma. Il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, si mostra entusiasta ed emozionato per questo evento, «che corona», dice, «un percorso di rivisitazione e valorizzazione culturale di quanto accaduto nel nostro territorio 75 e più anni fa. L’importante», rimarca il primo cittadino, «è non dimenticare».
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