la lite al tar dell’italia dei valori

Menna contro Sabatini: sì agli atti ma niente decadenza

VASTO. Vince il ricorso contro il Comune che ha rifiutato l’accesso agli atti, ma si vede respingere la richiesta di decadenza del consigliere Corrado Sabatini per “difetto di giurisdizione”: la...

VASTO. Vince il ricorso contro il Comune che ha rifiutato l’accesso agli atti, ma si vede respingere la richiesta di decadenza del consigliere Corrado Sabatini per “difetto di giurisdizione”: la competenza non è dei giudici amministrativi ma del tribunale. Se fosse una partita di calcio si potrebbe parlare di pareggio. Si tratta invece di un contenzioso in piena regola tra due ex compagni di partito: Eliana Menna, oggi consigliere provinciale dell’Idv, e Sabatini che, dopo essere uscito dall’Idv, è tornato nelle file del Psi, partito in cui militava.

Menna, prima dei non eletti nell’Idv alle amministrative del 2011, si era rivolta al Tar di Pescara per chiedere la decadenza di Sabatini in virtù di una asserita incompatibilità per una lite pendente che il consigliere socialista aveva contro il Comune. I giudici amministrativi non sono entrati nel merito della controversia, ma hanno dichiarato il difetto di giurisdizione, con l’avvertenza che il procedimento può essere riproposto al giudice ordinario entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza.

«In consiglio comunale non si va con la carta bollata, ma prendendo più voti», gongola Sabatini, «se la Menna avesse preso un voto in più di me non mi sarei mai rivolto alla magistratura. La politica non si fa con i ricorsi».

La ricorrente vede il contenzioso da un’altra prospettiva. «Sono stata costretta a rivolgermi al Tar perché il Comune ha rifiutato gli atti e per questo motivo è stato condannato a rimborsare le spese legali, circa 800 euro», commenta la Menna, «la cosa grave, dal punto di vista politico, è che il Comune ha negato senza motivazione la documentazione ai cittadini e a un consigliere provinciale che volevano verificare la sussistenza di un conflitto di interessi di un consigliere. La questione non è privata ma pubblica: se un consigliere è in conflitto di interesse le sue decisioni viziate hanno effetti sui cittadini. In concreto, non sappiamo ancora se Sabatini sia compatibile con la carica di consigliere, visto che il consiglio comunale non ha avviato il procedimento previsto dalla legge per l’accertamento di tale situazione. Non sappiamo cioè se Sabatini, titolare e direttore dei lavori di una società edile, possa legittimamente votare, ad esempio, il piano per il centro storico o una modifica al piano regolatore generale», conclude l’esponente dell’Idv.

Anna Bontempo

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