Morta dopo l’operazione: due indagati

La Procura iscrive nel fascicolo due medici del Renzetti. Eseguita l’autopsia. La salma ai familiari: oggi i funerali ad Archi

LANCIANO. Ci sono i primi indagati per la morte di Sofia Bellisario, 43 anni, di Archi, avvenuta sabato scorso nell’ospedale di Lanciano. La Procura ha iscritto nel fascicolo, aperto dopo l’esposto presentato lunedì dai familiari della donna, due medici dell’ospedale Renzetti. Le indagini, affidate alla polizia giudiziaria della Procura e del commissariato diretto dal vicequestore Katia Basilico, sono coordinate dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi.

Dopo aver sequestrato le cartelle cliniche della donna, ieri è stata eseguita l’autopsia il cui responso sarà fondamentale per chiarire le cause del decesso e dare così delle risposte al marito e ai tre figli della donna. I familiari sabato sera erano andati in ospedale a trovare la congiunta, ricoverata da 5 giorni per salutarla e abbracciarla e si sono imbattuti nel decesso.

A eseguire l’autopsia ieri pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale Renzetti è stato l’anatomopatologo Domenico Angelucci. Presente come consulente di parte degli indagati, rappresentati dall’avvocatessa Angiolina Buzzelli di Ortona, il medico legale Pietro Falco. Diverse le ipotesi sulla morte avvenuta all’improvviso sabato sera. Una embolia polmonare? Un infarto? Una complicazione dovuta all’operazione non capita? Ipotesi che sembrano potersi escludere. I risultati degli esami istologici ci saranno tra sessanta giorni.

La Bellisario, molto conosciuta e amata in paese, è stata ricoverata d’urgenza martedì scorso al Renzetti e operata all’addome per un’ulcera perforata. L’operazione chirurgica era riuscita e la donna stava trascorrendo la degenza post operatoria. Tutto sembrava volgere al meglio. Anche dalle analisi, sequestrate, si noterebbe che la donna stava recuperando bene e anche piuttosto velocemente. Analisi che dimostrerebbero che i medici non avrebbero “colpe”, non avrebbero commesso omissioni che avrebbero portato alla morte improvvisa e prematura della donna. Ma sarà l’inchiesta della magistratura a chiarire la vicenda e a dare risposte a un marito, e un figlio 16enne e a due bambine di 12 e 8 anni straziati dal dolore per aver perso la loro madre. Anche la Asl avvierà una procedura di “verifica del rischio clinico” per controllare la correttezza delle procedure seguite durante la degenza in ospedale.

I funerali oggi, alle 15, nella chiesa di Santa Maria dell’Olmo di Archi.

Teresa Di Rocco

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