Morte Scalingi, il Castelfrentano non gioca

CASTEL FRENTANO. È stata rinviata a data da destinarsi la partita di Prima categoria, girone B, tra il Monteodoriso e il Castelfrentano. La richiesta è stata inoltrata alla Lega dalla società del Castelfrentano in seguito al suicidio di Massimo Scalingi, giocatore-allenatore della società giallorossa. A essere colpito dalla tragedia è stato in prima persona il presidente della squadra, Michele, papà del bomber castellino che ha militato in diverse squadre tra le quali il Foggia di Zeman, in serie B.

La morte di Scalingi ha destato dolore oltre i confini del paese tanto che ai suoi funerali c’è stata una partecipazione sorprendente. Il dolore per la scomparsa dell’uomo-leader della squadra ha colpito anche i giocatori del Castelfrentano, squadra che, a cinque giornate alla fine del campionato, è all’ultimo posto con 12 punti. La partita con il Monteodorisio, che è penultimo con 16 punti, è fondamentale per sperare di non rimanere come fanalino di coda e quindi scongiurare la retrocessione diretta in Seconda.

«Lotteremo come leoni in campo per cercare di salvare questa stagione balorda, dobbiamo onorare il nostro Mister», promettono alcuni giocatori.

Intanto ieri al Biondi, prima della partita col Modena, è stato rispettato un minuto di silenzio e la Virtus ha giocato con il lutto al braccio perché Massimo era fratello di Alfredo, massaggiatore Virtus. (m.d.n.)

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