Movida violenta, 23enne ferito al collo 

Ennesima aggressione nei pressi della Galleria Scalo: preso di mira dal branco e colpito con un coccio di vetro. Indaga la polizia

CHIETI. Lo hanno ferito al collo con un coccio di vetro. Un giovane di 23 anni, originario della Tunisia e domiciliato a Chieti, è l’ennesima vittima delle pericolose degenerazioni della movida dello Scalo: finito in ospedale dopo essere stato aggredito dal branco, se l’è cavata con sei giorni di prognosi. Ma poteva andargli molto peggio. Ora i poliziotti della squadra mobile indagano per dare un volto ai responsabili. Quel che è certo è che, dopo un periodo di relativa calma, gli ambienti del divertimento serale e notturno sono stati macchiati da una preoccupante scia di violenza che, nella quasi totalità dei casi, ha visto come protagonisti giovani già più volte denunciati, sorpresi in strada anche armati di tirapugni e coltelli e sottoposti al Daspo Willy, vale a dire il «divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento». Ma, evidentemente, non è stato sufficiente per mettere fine a veri e propri pestaggi privi di movente e, per questo, ancora più preoccupanti.
Nella notte tra sabato e domenica, l’allarme è scattato verso l’una e mezza, quando è arrivata una telefonata al 113 per segnalare una non meglio precisata rissa in corso lungo viale Benedetto Croce, nei pressi della Galleria Scalo. Sul posto si sono precipitati gli agenti della squadra volante, ma sia i violenti che la vittima di quella che si scoprirà essere stata un’aggressione avevano già fatto perdere le loro tracce. Dopo circa mezz’ora, dal pronto soccorso è giunta una chiamata alla sala operativa della questura per riferire che un giovane si era presentato al Santissima Annunziata raccontando di essere stato picchiato. Dai successivi accertamenti della polizia, è emerso che il ventitreenne, mentre si trovava in compagnia di un amico, anche lui tunisino, era stato aggredito da più persone. Nell’occasione, era volata anche una bottiglia, andata poi in frantumi, provocandogli una lesione superficiale al collo. Dopo qualche ora, il ragazzo è stato dimesso. Ora è caccia agli aggressori.
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