l’alga nelle reti dei pescatori

Mucillagine al largo della costa «È naturale e non pericolosa»

VASTO. La marineria vastese non è la sola ad avere problemi a causa della presenza di mucillagine al largo della costa. Da Francavilla a San Salvo, passando per Ortona, San Vito, Torino di Sangro,...

VASTO. La marineria vastese non è la sola ad avere problemi a causa della presenza di mucillagine al largo della costa. Da Francavilla a San Salvo, passando per Ortona, San Vito, Torino di Sangro, Casalbordino, tutti i pescatori imprecano contro il fenomeno algale. «Un fenomeno naturale che si ripresenta ogni anno con l’innalzamento delle temperature», ricorda il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna, Giuliano D’Urso. «Lo scorso anno era riconoscibile dalle scie schiumose, altre volte si evidenzia con chiazze rosse e marroni».

La prima volta che gli esperti cominciarono a parlare di fenomeno algale era il 1729. Da allora, ogni anno l’Adriatico registra la presenza di mucillagine. Quando le temperature salgono e le correnti diminuiscono il fenomeno è più evidente. «L’aggregazione di sostanze di natura organica non sono affatto dannose. Turisti e residenti possono stare tranquilli», assicura D’Urso.

Diversi i bagnanti che chiedono informazioni in proposito. «Effettivamente è così. Bisogna evitare allarmismi e spiegare come fa l’autorità marittima che in questo nostro mare possono bagnarsi senza alcun timore», dice Fernando Sorgente, titolare del Lido da Fernando. «La mucillagine è fastidiosa ma non dannosa e del resto da anni è una costante delle estati al mare», assicurano gli esperti.

A subire i danni è la pesca. Impossibile trainare le reti per l’appesantimento creato da mucopolisaccaridi ( zuccheri complessi). Le correnti calde che si alternano alle precipitazioni stanno favorendo il fenomeno. «Ad agosto con il rialzo delle temperature potrebbe ripresentarsi in modo importante», annota l’autorità marittima. Le marinerie di tutto l'Abruzzo, ma anche quelle di altre regioni, chiedono un intervento del ministero. Il fenomeno, seppure naturale, è paragonabile per i danni prodotti al settore ittico, ad una calamità naturale.

I pescatori abruzzesi sono pronti a portare con loro in mare le autorità regionali per mostrare da vicino cosa accade quando gettano le reti. (p.c.)

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