Muore e dona gli organi a 6 malati

San Pio, deceduta per emorragia cerebrale: espiantati cuore, fegato, reni e cornee

VASTO. Grazie alla sua generosità, a quella dei suoi familiari e alla bravura del personale di Anestesia, Rianimazione e Blocco operatorio del San Pio, sei persone potranno avere una vita migliore. La protagonista della vicenda (il nome non viene reso noto per tutelare la privacy) è morta sabato a causa di una emorragia cerebrale. Quando i medici hanno capito che non c’era più nulla da fare hanno ottenuto l’autorizzazione all’espianto degli organi.

«Tutto il personale dell’Anestesia e della Rianimazione e i colleghi del Blocco operatorio hanno lavorato senza sosta la notte del 26 aprile per eseguire un prelievo multiorgano», si legge in una nota della Asl. La donna ha donato il cuore, il fegato, i reni e le cornee. «Immediatamente allertati sono arrivate a Vasto sei equipe chirurgiche dal Piemonte, dal Lazio e da altri ospedali abruzzesi. Insieme ai medici del San Pio è stato eseguito l’espianto. Grazie agli organi della paziente deceduta è stata data nuova vita ad altri pazienti in lista di attesa».

Un intervento eccezionale che ha messo a dura prova i medici ma che li ha anche riempiti di soddisfazione. Soddisfatto il coordinatore trapianti del San Pio, il dottore Walter Di Laudo. «Ringrazio gli anestesisti e in particolare la dottoressa Lucia Di Risio. Ringrazio il coordinatore infermieristico e tutto il personale della Rianimazione e del Blocco operatorio. Con il loro impegno e la loro professionalità hanno permesso la perfetta esecuzione dell’impegnativo intervento», ha detto Di Laudo.

È la prima volta che a Vasto viene eseguito un intervento di prelievo multiorgano.

La procedura è riuscita perché nessun particolare è stato trascurato. In questi casi pochi minuti rendono vano l'intervento. (p.c.)

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