Muore nel safari, la città è sotto choc

Giulia Grifone, 46 anni, era la proprietaria del negozio di oreficeria di via Canaccio: la jeep dell’escursione si è ribaltata

VASTO. L’Africa è sempre stata il suo sogno. Il 7 novembre festeggiando il compleanno aveva annunciato con gioia agli amici il suo viaggio in Kenia. Quel viaggio, purtroppo, si è trasformato in una tragedia. Da quel viaggio Giulia Grifone, 46 anni anni originaria di Montenero di Bisaccia (Campobasso) ma da anni residente a Vasto, tornerà fra qualche giorno ma in una bara. La notizia è arrivata a Vasto facendo rapidamente il giro delle strade del centro storico. Quelle strade che la Grifone conosceva bene e dove lavorava in un laboratorio orafo. Giulia non c’è più. È morta lunedì durante un safari. La jeep su cui si trovava insieme a una comitiva di altre cinque persone si è ribaltata. L’incidente è avvenuto nello Tsavo Est, un parco nazionale a 100 chilometri da Nairobi e 140 chilometri da Malindi. A dare la triste notizia a parenti ed amici stretti a Vasto è stato il suo compagno, Davide Giuseppe Ianigro, che si trovava in vacanza con lei nel Paese africano. Davide viaggiava però su un’altra auto. Frammentarie e imprecise le notizie che arrivano da Malindi.

L’incidente. Secondo alcune fonti il fuoristrada sul quale si trovava la donna sarebbe sbandato per evitare un’antilope durante il safari. Ma un’amica di Giulia della comitiva, pare abbia sostenuto che quella jeep andava molto forte. A causare l’incidente potrebbe essere stata l’alta velocità del mezzo. La Grifone era originaria di Montenero di Bisaccia. Dopo aver frequentato le medie si era trasferita a Vasto con la famiglia. A Vasto aveva frequentato l’Istituto d’arte ed era diventata una bravissima orafa. La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera comunità. In base alle notizie arrivate dal Kenia, l’autista sarebbe stato più volte invitato a rallentare proprio poco prima dell’incidente. Solo l’inchiesta potrà raccontare forse la verità.

Le cause della morte. Alcune fonti riferiscono che Giulia sarebbe morta sul colpo dopo aver battuto la testa. Il fuoristrada infatti si è rovesciato più volte. La tragica carambola ha proiettato il corpo dell’orafa a diversi metri di distanza. La donna ha quindi battuto la testa e gli organi vitali morendo in pochi secondi. Secondo altre fonti, nonostante le gravi ferite Giulia Grifone non sarebbe morta subito ma in seguito alle gravi ferite. Gli altri cinque turisti che occupavano la jeep sono scioccati. Loro hanno riportato ferite molto lievi.

Il compagno. Straziato dal dolore e ancora incredulo, Davide Ianigro il compagno della donna, non si dà pace. La coppia abitava da qualche anno in una villetta al quartiere Incoronata. I due erano partiti insieme ma durante il safari lui era in viaggio su un’altra auto. Se Giulia fosse salita sulla jeep del compagno ora sarebbe salva. La comunità di Vasto è stordita. «Giulia era una donna estroversa e una brava orafa. L’ho vista in piazza Rossetti pochi giorni prima della partenza per il Kenia», dice il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte. Anche il sindaco Luciano Lapenna e l’intera amministrazione comunale hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia. L’ambasciata non ha ancora comunicato il giorno del rientro del feretro in Italia.

Paola Calvano

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