vasto 

Nasce il “Mattei Club”, la radio d’istituto

VASTO“Mattei Club, scusate l’intrusione”: s’intitola così il primo programma radio realizzato dai ragazzi dell’Istituto superiore “Mattei” di Vasto, da oggi disponibile online. Una bella avventura...

VASTO
“Mattei Club, scusate l’intrusione”: s’intitola così il primo programma radio realizzato dai ragazzi dell’Istituto superiore “Mattei” di Vasto, da oggi disponibile online. Una bella avventura per i tredici studenti che hanno scelto di partecipare: il laboratorio radiofonico è stato un’opportunità per cimentarsi con l’informazione e l’intrattenimento, ma anche un modo per sviluppare abilità comunicative utili al proprio futuro, in qualunque campo. La trasmissione alterna musica e parlato e tocca temi come lo sport, la tecnologia, i social network e la scuola stessa, prendendo spunto sia dall’attualità globale, che dalla quotidianità degli studenti. Il Laboratorio Liberadio, inserito nel progetto di alternanza scuola-lavoro, è stato coordinato da Francesco Di Bucchianico, formatore culturale e speaker di Radio Delta 1, e dalla professoressa Rosa Lucia Tiberio, referente del progetto. Parlare davanti a un microfono, scrivere i testi di un programma, raccogliere notizie e comunicarle a un pubblico sono solo alcune delle attività svolte dagli studenti. Il podcast prodotto dagli studenti è stato trasmesso il 24 dicembre su Liberadio.it, nata nel 2012 da un gruppo di amici con una passione in comune e poi trasformatasi in un progetto culturale con l’obiettivo di creare “Una radio per la scuola”.. «Quando, due anni fa, questa nuova fase ha preso piede», afferma Francesco Di Bucchianico, «l’idea era creare un grande contenitore per podcast realizzati nelle scuole di tutto l’Abruzzo. La radio ha una grande storia e un fascino senza età, ma spesso è difficile da avvicinare; per questo mi piace portarla tra i ragazzi e dare loro la possibilità di conoscerla con un approccio pratico. A Lanciano, Guardiagrele, Avezzano, L’Aquila, sempre più Istituti stanno dimostrando interesse per il progetto». «È stata una scelta dettata dalla volontà di fornire attraverso uno strumento accattivante come la web radio delle conoscenze e delle competenze trasversali, come il cooperative learning e delle soft skills quali: precisione, resistenza allo stress e problem solving spendibili sia nell'ambito di una radio sia in altre realtà» ha dichiarato la Tiberio. (li.ca.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.