Negri sud, via libera ai primi 200mila euro

Regione, sì unanime dei capigruppo alla prima tranche dei finanziamenti. Nasuti: boccata d’ossigeno

SANTA MARIA IMBARO. Un contributo di 200mila euro per una prima boccata d'ossigeno della fondazione scientifica Mario Negri Sud. É stato votato da tutti i capigruppo della Regione il finanziamento a margine dell'approvazione del Bilancio 2014 dell'emiciclo. «Un segnale concreto della volontà della Regione Abruzzo di impegnarsi nel sostegno a un'eccellenza del territorio, come quella rappresentata dall'Istituto Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro», commenta il consigliere regionale Emilio Nasuti, «siamo perfettamente consapevoli che sono necessarie misure più incisive per superare il momento di grave difficoltà in cui si trova il Negri Sud. La Regione, però, non ha dimenticato l'Istituto ed è fortemente intenzionata a studiare un percorso di risanamento dei conti della struttura insieme agli altri soci (Provincia e Istituto Negri Milano, ndc) con cui nei mesi scorsi è stata costituita la Fondazione, subentrata al vecchio Consorzio istituito negli anni Ottanta. Non abbiamo nessuna volontà di venir meno ai nostri impegni, nei limiti dei vincoli di un bilancio che quest'anno vede una riduzione complessiva di 600milioni di euro di risorse, perché siamo convinti che il Negri Sud sia una risorsa per l'Abruzzo, che gode di un prestigio internazionale frutto degli studi portati avanti in 30 anni dai ricercatori che hanno lavorato nei laboratori di Santa Maria Imbaro».

Il finanziamento promesso dalla Regione ammonta in totale a un milione di euro. «Duecentomila euro costituiscono un piccolo passo», sottolinea Nasuti, «ma molto importante, anche perché si tratta dell'unico finanziamento fuori dalle leggi di settore. Ciò significa che la Regione è attenta alle sorti di questo prestigioso centro di ricerca e appena sarà possibile effettuare delle variazioni al bilancio il Negri continuerà ad essere tra le nostre priorità». Proprio sull'impegno della Regione fanno fede i circa 100 dipendenti tra ricercatori e addetti della struttura, che da mesi sono in cassa integrazione e non percepiscono nessuno stipendio. La struttura, oltre alla linfa dei finanziamenti, avrebbe bisogno anche e soprattutto della concessione di lavori e servizi che il centro ricerche effettuerebbe per la Regione Abruzzo. Intanto nell'ultimo consiglio comunale il capogruppo di Progetto Lanciano, Giacinto Verna, ha stilato un documento di solidarietà nei confronti dei dipendenti del Negri Sud, alcuni dei quali erano presenti all'assise civica. Il documento, firmato dai capigruppo di maggioranza, riassume tutte le difficoltà della struttura negli ultimi 4 anni, dalla richiesta costante di cassa integrazione, fino alla "fuga" di diversi ricercatori in altri centri di ricerca. Oltre alla solidarietà il documento di Progetto Lanciano impegna la giunta ad una mozione che richiede un consiglio comunale ad hoc per discutere in maniera specifica dei problemi del Negri Sud.

Daria De Laurentiis

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