Neonato di Manoppello morto, i periti: "Non c'è stata colpa nè errore dei medici di Chieti"

La perizia scagiona il primario Luciano Di Tizio, ginecologi e medici del policlinico che finirono indagati per il decesso di un bimbo

CHIETI. «Condotta diligente» così si sono espressi i peridi che hanno escluso ogni ipotesi di responsabilità del dottor Luciano Di Tizio, ginecologo del Santissima Annunziata. Questo è quanto emerge incontrovertibilmente nella relazione medico legale depositata dai professori Fineschi e Greco nel procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Pescara a conclusione dell' incidente probatorio disposto dal Gip Sarandrea chiamato a decidere sul caso di un neonato, figlio di una coppia di Manoppello, morto a distanza di un mese e 8 giorni dalla nascita.

Nessun errore. Nessuna colpa. Dicono i periti.

«Il dottor Luciano Di Tizio, come gli altri medici del pronto soccorso dell'Ospedale di Chieti, ha correttamente agito la sera tra il 25 ed il 26 agosto 2010».

Secondo gli esperti la situazione è imprevista ed oggettivamente imprevedibile.

I genitori del piccolo fecero un esporto alla procura della repubblica ritenendo che il figlio fosse morto per resposabilità dei medici. Venti gli indagati per i quali subito dopo venne chiesta l’archiviazione tra i quali, Luciano Di Tizio, ginecologo della madre del piccolo.

La morte del neonato è avvenuta per anossia acuta a causa di una patologia rara che non era diagnosticabile durante la gestazione.

«Bene facevano», sempre a giudizio degli esperti nominati dal Tribunale, «i medici dell'ospedale di Chieti e tra questi il dottor Di Tizio, che per ultimo visitava la mamma a non disporne il ricovero della gestante, né ulteriori esami. In uno scorcio della perizia si legge: «durante l'intero clinico, mai sono emersi comportamenti censurabili da parte dei medici che ebbero a gestire l'iter gravidico della mamma». Il dottor Di Tizio rivolge un pensiero anche ai coniugi che hanno perso il bambino, manifestando la propria vicinanza alla coppia affranta dal dolore per aver perso un figlio.

Dopo la pronuncia dei giudici e dei periti si può certamente affermare che il ginecologo Di Tizio, come gli altri medici coinvolti in questa triste storia hanno operato bene con correttezza diligenza e attenzione come confermano gli esperti.

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