tagli dal ministero

Niente fondi ai corsi musicali Si dimette il maestro Piovano

LANCIANO. Nessun fondo dalla variazione di bilancio regionale, contributi del ministero dei Beni culturali azzerati e dimissioni del direttore artistico Luigi Piovano (nella foto). È la situazione...

LANCIANO. Nessun fondo dalla variazione di bilancio regionale, contributi del ministero dei Beni culturali azzerati e dimissioni del direttore artistico Luigi Piovano (nella foto). È la situazione drammatica dell’associazione Amici della Musica-Fenaroli alla vigilia della Festa di Santa Cecilia quando, cioè, l’associazione porta al teatro Fenaroli, per una settimana, i ragazzi delle scuole del territorio per avvicinarli alla musica. L’unica speranza di salvezza per l’istituzione, che ha una storia lunga 45 anni, è l’assegnazione di un finanziamento considerevole per il Furc (Fondo unico regionale per la cultura) entro il 31 dicembre, altrimenti il sipario calerà per sempre. «È arrivata la nota ministeriale che azzera i fondi del Fus (fondo unico per lo spettacolo, ndc) per il 2016», comunica alla riunione dei soci il presidente Omar Crocetti, «già ridotti lo scorso anno di 5.000 euro, i fondi sono stati ora cancellati perché strettamente legati a quelli regionali, pari lo scorso anno a soli 10.000 euro. Una notizia ferale a cui segue quella della mancata assegnazione all’Estate Musicale Frentana di finanziamenti con la variazione di bilancio della Regione, che ha portato alle dimissioni del direttore artistico Piovano». Un effetto domino devastante. «Le dimissioni», commenta Piovano, «sono frutto del mancato appoggio politico finanziario delle istituzioni, forse figlio di una certa ignoranza nel non comprendere fino in fondo lo straordinario lavoro svolto in questi ultimi anni e la qualità dello stesso».

Scossi dalle dimissioni, dall’azzeramento del Fus, dal mancato arrivo dei 50.000 euro promessi dal governatore Luciano D’Alfonso il 29 maggio scorso, i soci chiedono a Crocetti cosa resta da fare. «Possiamo solo aspettare il 31 dicembre e sperare in un’erogazione del Furc idonea a un nuovo salvataggio. Con questo e un nuovo progetto torneremo al Ministero per rinegoziare il Fus per il 2017. Altrimenti la nostra storia finisce qui». «Alla base di questa situazione difficile», spiega il sindaco Mario Pupillo presente alla riunione, «c’è l’evidente incapacità della Regione di fare scelte legate alla qualità, di riconoscere il lavoro di formazione dell’associazione. Non ho paura di mettermi contro i vertici regionali e farò di tutto per far capire a D’Alfonso la valenza dei corsi musicali estivi. Poi chiederò un Furc adeguato, almeno 100mila euro per compensare le mancanze degli ultimi due anni. Infine cercherò di riorganizzare il sistema culturale comunale per ottimizzare le risorse».

Teresa Di Rocco

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