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«No all’antenna alla Marina» Il comitato torna in strada

FOSSACESIA. Nuova protesta degli abitanti della popolosa frazione marina, ieri alle 17, sul lungomare, per far sentire la loro voce e dire “no” all’installazione dell’antenna per la telefonia mobile,...

FOSSACESIA. Nuova protesta degli abitanti della popolosa frazione marina, ieri alle 17, sul lungomare, per far sentire la loro voce e dire “no” all’installazione dell’antenna per la telefonia mobile, dopo il “funerale” celebrato nei giorni scorsi.

Intanto, alle rassicurazioni del sindaco Fausto Stante che annunciava lo spostamento dell’antenna, si registra la dura replica del presidente di Italia Nostra, Pierluigi Vinciguerra. «Assessore Andrea Natale, esordisce Vinciguerra in una nota, «complimenti per la candidatura al consiglio regionale, ma l’antenna contestata a Fossacesia marina rischia di farti scivolare perché la popolazione ha capito che è un modo per ritardare l’esecuzione totale del così detto finto albero di tipo “pino” fino al termine delle elezioni. Difatti anzichè deliberare in giunta», continua il presidente di Italia Nostra, «come promesso all’assemblea popolare di quanti contestavano l’antenna offrendo un sito alternativo, avete solo deliberato in una riunione di pochi giorni fa, di istituire un tavolo di concertazione sull’elettrosmog per definire le compensazioni ambientali e valutare la bozza del piano antenne, che in questo fine mandato non può essere approvata. Bravi sindaco e assessore, due candidati che hanno capito come risolvere il problema: se ne parlerà in concreto dopo le elezioni. Ma i fossacecani», conclude Vinciguerra, «hanno capito l’imbroglio e probabilmente dovranno tenersi l’antenna della ditta Huawei Technologies Italia srl. Sono questi i giorni», conclude Vinciguerra, «in cui è “fatta la festa fregato il santo” a meno che il popolo non abbocchi alle promesse elettorali inconsistenti».

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