«Noi esclusi dal Palazzo» Ultimatum Idv al sindaco

Del Bonifro e Menna: «Il centrosinistra ci tiene fuori dalle riunioni di maggioranza Se continua questa situazione valuteremo la nostra posizione politica»

VASTO. Esclusa dai vertici di maggioranza medita nuove posizioni politiche. Questa volta a lanciare l’ultimatum è l’Italia dei valori, partito che non ha più rappresentanti né in giunta, né in consiglio comunale da quando il vicesindaco Antonio Spadaccini e il consigliere Elio Baccalà hanno deciso di restituire la tessera. Mesi prima era stato Corrado Sabatini ad autosospendersi per poi confluire nel Partito socialista.

«L’Idv chiede al sindaco Luciano Lapenna e alle forze di maggioranza il rispetto politico», affermano in una nota il segretario cittadino, Marco Del Bonifro, e il consigliere provinciale Eliana Menna, «il nostro partito ha contribuito alla vittoria elettorale nelle scorse elezioni amministrative, risultando la seconda forza della coalizione. Eppure da mesi non viene invitato alle riunioni di maggioranza, nonostante più volte abbia chiesto di essere convocato. Il sindaco ha spesso dichiarato che prima di tutto bisogna tenere nella giusta considerazione i partiti che lo hanno sostenuto, invece questa forza politica continua a essere ignorata. Il perdurare di tale situazione ci costringerà a valutare nuove posizioni politiche dettate dalle esigenze dei cittadini».

Non è escluso che il partito chieda a Lapenna di essere nuovamente rappresentato in giunta, dando un nuovo colpo ai delicati equilibri della maggioranza. Insomma, i malumori si moltiplicano all’interno del centrosinistra che durante l’ultimo tavolo politico ha deciso di accogliere, anche se in parte, le richieste dei socialisti consentendo l’ingresso di un loro rappresentante nell’esecutivo, ma respingendo un eventuale azzeramento. Resta da vedere chi tra i sette assessori rinuncerà all’incarico.

Intanto si è conclusa con un’altra fumata nera l’assemblea dei soci della Pulchra, la società dei rifiuti, convocata venerdì per il rinnovo delle cariche sociali. Assente Lapenna, l’amministrazione era rappresentata dal vicesindaco Spadaccini che ha chiesto un nuovo rinvio in attesa che il Comune valuti attentamente i passaggi da compiere, alcuni dei quali devono passare inevitabilmente per la modifica dello statuto della società pubblico-privata. Nel frattempo resta in sella il vecchio consiglio d’amministrazione formato dal presidente Enrico Tilli, dal consigliere Ezio Di Santo (entrambi in quota Pd) e dall’amministratore delegato Giovanni Di Martino che rappresenta il partner privato, cioè la Sapi di Gianni Petroro. Voci di Palazzo danno per scontata la sostituzione in blocco del Cda.

Anna Bontempo

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