«Non tornano i conti di bilancio della giunta» 

Guardiagrele. L’opposizione di centrosinistra: nessuno fornisce spiegazioni mentre il paese affonda

GUARDIAGRELE. Dopo il consigliere comunale indipendente Nello Iacovella, anche il gruppo consiliare di minoranza “Guardiagrele il bene in comune”, polemizza sui rendiconti comunali di gestione 2021 e 2022, approvati a maggioranza nel corso dell'ultimo consiglio comunale. «La giunta», sottolinea il gruppo, «ha voluto approvare questi atti, ma i conti non tornano e Guardiagrele affonda». Il gruppo di centrosinistra, ricorda che, a inizio gennaio, il consiglio venne rinviato per quello che si definì un " piccolo " errore di contabilità di 515.449,39 euro. «Il sindaco Donatello Di Prinzio e l'assessore alle finanze Pierluigi Dell' Arciprete», ricorda il gruppo, «parlarono di "allocazione impropria su un capitolo, anziché su quello di riferimento "precisando" che l' importo è riferibile ad un altro capitolo di bilancio, cioè "c'è stata un'indicazione di una somma, su un capitolo, anziché su di un altro». “Guardiagrele il bene in comune” evidenzia che quei 515.449,39 euro, come per magia, sono stati divisi e messi in altri capitoli, aumentando gli importi degli accertamenti delle entrate rispetto ai documenti precedenti e accertando importi che la volta scorsa non esistevano. Come mai? «Gli atti degli accertamenti», osserva il gruppo, «erano sbagliati due mesi fa e giusti adesso? Erano forse sbagliati due mesi fa ed anche adesso? Fatto sta che, su nostra richiesta, gli atti non sono stati forniti. Evidentemente, sono state inserite voci, solo per giustificare l'errore commesso».
Il gruppo, sottolinea poi, che anche per il rendiconto 2022, dati e regole del bilancio, sembrano essere stati ribaltati. «L'avanzo 2022 è stato modificato rispetto allo scorso consiglio. A fronte poi di 515.449, 39 euro, sono stati inseriti residui che prima non c'erano. Inoltre, sono state spostate somme da un titolo a un altro del bilancio e sono scomparse centinaia di migliaia di euro di entrate e la disponibilità di cassa è diminuita». Il gruppo si chiede: «Che fine hanno fatto le entrate della massa attiva del presunto dissesto? 651 mila euro sono stati inoltre incassati nel 2022, ma vengono mantenuti come residui in bilancio, come se dovessero ancora rientrare. Abbiamo indicato persino le date in cui i soldi sono entrati, ma quella cifra è rimasta lì! È assurdo. Avremmo voluto anche chiedere delucidazioni al revisore dei conti, ma anche stavolta, non era presente».
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