Nove sindaci Pd vogliono Sciascia candidato

La designazione bloccata dalle quote rosa. Lettera alla segreteria provinciale: «È un politico serio»

VASTO. La sua candidatura alle elezioni regionali del 25 maggio è in bilico. A intralciare la corsa verso Palazzo dell’Emiciclo di Ernesto Sciascia, sindaco di Monteodorisio giunto alla scadenza del secondo mandato, sono le quote rosa: delle due candidature espressione del territorio - una già ufficializzata, è quella dell’ex assessore comunale di Vasto Domenico Molino - deve essere al femminile. Proprio per questo nove sindaci del Vastese non hanno esitato a sottoscrivere la candidatura di Sciascia. In una lettera inviata alla segretaria provinciale del Partito democratico, Chiara Zappalorto e alla commissione elettorale, gli amministratori comunali, tutti in quota Pd, si appellano ai principi di solidarietà e mutualità anche in considerazione del fatto che esiste “un deficit di genere”.

Non ci sono candidature femminili. Tra i sottoscrittori del documento c’è anche Angelo Pollutri, sindaco di Cupello, in scadenza di mandato. Pure lui si era messo a disposizione del partito. «Come il circolo di Vasto che nella riunione del suo ultimo direttivo ha dato il via alla candidatura di Molino, sosteniamo con decisione quella di Sciascia, dirigente politico serio, espressione di una chiara sensibilità di sinistra e stimato ed esperto amministratore», scrivono i sindaci-dirigenti del Pd, «ci rendiamo conto che nelle auto-candidature del comprensorio del Vastese esiste un deficit di genere per cui ci appelliamo ai principi di solidarietà e mutualità che ispirano il partito provinciale. Ricordiamo che il territorio del Vastese, sul piano della solidarietà e mutualità politica è fortemente creditore nei confronti degli altri territori della Provincia. Inoltre, riteniamo che suonerebbe offensivo, politicamente ed elettoralmente sbagliato inventarci all’ultimo momento una candidatura femminile. Riteniamo non solo opportuno, ma estremamente necessario, presentare, appoggiare e difendere le auto-candidature forti e credibili che danno forza alla lista provinciale del Pd e all’intero territorio Vastese. Pertanto, chiediamo al segretario provinciale e alla commissione provinciale elettorale di avanzare alla direzione provinciale una proposta di lista che per il Vastese, territorio tradizionalmente “generoso” per il Pd provinciale, in assenza di autocandidature femminili, contenga esclusivamente i nominativi degli iscritti e dirigenti del partito che intendono e vogliono candidarsi, vale a dire Sciascia e Molino».

Anna Bontempo

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