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Nuova Carichieti, presentate tre offerte per l’acquisto

Le istanze passano all'esame degli advisor. La parola finale spetta ora alla Banca d'Italia che deve chiudere la partita al più tardi entro settembre

CHIETI. Sono tre le «offerte economiche impegnative» giunte per l’acquisto delle quattro “good bank” Nuova Carichieti, Carife, Banca Etruria e Banca Marche. Lo ha reso noto l’Autorità nazionale di risoluzione che fa capo alla Banca d'Italia, senza precisare i nomi e il valore economico. «Le offerte verranno analizzate dagli advisor», si legge nella breve nota secondo cui, «ulteriori comunicazioni seguiranno all’esito delle valutazioni».

La terza offerta giunta all’autorità di risoluzione di Banca d’Italia per le “good bank”, riguarderebbe le società di assicurazioni Bap di Banca Etruria. Lo riferiscono fonti finanziarie. Il bando emesso a gennaio, infatti, prevedeva la possibilità di cessione distinta dalle 4 banche delle assicurazioni e di altre società controllate.

Le offerte dei due fondi, Apollo e Lone Star, per l’acquisto in blocco delle 4 “good bank”, avrebbero un valore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro.

Dunque, chi era interessato ad acquistare la nuova Carichieti e le altre banche “risolte” nel novembre scorso (Popolare dell’Etruria, Carife e Banca Marche) ha presentato l’offerta. Era finito da qualche giorno, infatti, il tempo dell’esame dei bilanci e dell’accesso alla “data room” nella quale sono custoditi tutti i segreti dei quattro istituti: chi ha presentato l’offerta di acquisto si è impegnato con una cifra precisa, aspettando le decisioni della Banca d’Italia, che comunque deve chiudere la partita al più tardi entro settembre, dopo gli impegni presi con l’Unione europea. A Chieti in via della Colonnetta gli incontri con i potenziali acquirenti sono andati avanti ovviamente nella massima riservatezza.

Nei giorni scorsi in 62 pagine concluse con la dichiarazione dello «stato di insolvenza della Cassa di risparmio di Chieti spa in liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti degli art.38 del decreto legislativo 180 del 2015 e dell’art.82 comma 2 del Testo unico bancario», era stata emessa la sentenza di fallimento sulla vecchia banca.

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