Nuova giunta in settimana In bilico tre assessori Pd

Il sindaco pronto a riformare la squadra di governo per prossimi due anni Quasi fuori Sputore, Marchesani e Tiberio; rischiano Olivieri (Gs) e Masciulli (Psi)

VASTO. La nuova giunta comunale entro una settimana. Si è chiusa con questo impegno l’assemblea del Pd convocata dal segretario Antonio Del Casale nel salone Di Vittorio del quartiere San Paolo, per discutere della crisi amministrativa e della linea da tenere. Da parte di tutti è emersa la volontà di andare avanti, ma con programmi e tempi certi. Per il sindaco Luciano Lapenna - che ha partecipato ai lavori - è stata l’occasione per spiegare le ragioni che lo hanno spinto ad azzerare la giunta e per avere il tanto invocato chiarimento con il suo partito, una delle condizioni per poter proseguire il mandato amministrativo la cui scadenza naturale è fissata al 2016.

Le ragioni del sindaco. «Il convegno di Vastoviva è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo», ha spiegato il primo cittadino, «mi sono sentito solo, lasciato in pasto ai leoni, senza alcun sostegno. Ho fatto un consiglio comunale sulla cultura, ho dovuto fronteggiare l’agguerrito consigliere D’Alessandro senza che alcun collega della maggioranza abbia detto una parola a sostegno mio e della giunta. Non siamo arrivati a questo punto per caso. Da tempo è stato innescato un fuoco incrociato, dall’interno, contro la mia persona e l’attività amministrativa». Lapenna ha aggiunto che da parte sua c’è l’intenzione di andare avanti, ma con presupposti diversi.

La nuova giunta. L’impegno è quello di varare l’esecutivo in tempi brevi. Nel giro di una settimana e dopo le consultazioni con i partiti della coalizione dovranno essere nominati gli assessori. La segreteria del Pd chiede un cambiamento sostanziale, non una fotocopia della precedente giunta. Quasi scontata la riconferma di Marco Marra (Prc) e Anna Suriani (Sel). In bilico i tre assessori del Pd: Vincenzo Sputore, Lina Marchesani e Nicola Tiberio; e Mario Olivieri, di Giustizia Sociale. Punto interrogativo per Luigi Masciulli, in quota al Psi. Apertura agli esterni. Potrebbe essere questa la vera sorpresa. Su questo punto Del Casale è stato chiaro. «Tocca al sindaco scegliere gli uomini migliori», ha detto il segretario in assemblea, «nel Pd abbiamo risorse giovani e non, persone capaci e con un bagaglio di esperienza, oltre che piene di voglia di fare. Se Lapenna non le ritiene idonee prenda pure gli assessori dall’esterno, l’importante è che scelga una squadra di cui hai fiducia, che lo segua, che aggredisca i problemi e li risolva in tempi ragionevoli».

Vastoviva torna a pungolare l’amministrazione. Piano asfalti, verde urbano, valorizzazione del centro storico, viabilità: sono le emergenze sottolineate durante il suo intervento da Angelo Bucciarelli, fondatore insieme alla deputata Maria Amato dell’associazione politica e componente della segreteria Pd.

Le opposizioni chiedono una scelta coraggiosa. «Un eventuale rimpasto rappresenterebbe solo un inutile prolungamento di agonia», dice Antonio Monteodorisio, consigliere comunale di Forza Italia, «i vastesi hanno bisogno di una guida forte e coesa e non di transitorie soluzioni di circostanza. Invito il sindaco a un’attenta riflessione e a una scelta coraggiosa: la crisi e le divisioni della sinistra consiliare, incapace di governare, rendono necessarie decisioni definitive che consentano ai cittadini di scegliere una nuova classe dirigente».

Anna Bontempo

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