Nuove molestie ai vicini: stalker torna in carcere

Casoli, l’uomo già condannato per minacce aveva anche risarcito i confinanti Ha violato la misura della sorveglianza speciale disposta dal tribunale

CASOLI. Non sono bastati una condanna in carcere e i provvedimenti restrittivi del tribunale. Ha continuato, quasi ogni giorno, a intimidire e minacciare i vicini di casa che, senza intravedere altre vie d’uscita, lo hanno nuovamente denunciato e fatto arrestare. Remo Mennilli, 48 anni, di Casoli, è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare in carcere. L’uomo è accusato di atti persecutori ai danni di M.C.O., I.S. e G.O., tutti di Casoli. Mennilli era già stato arrestato e condannato, nel 2010, per le provocazioni, intimidazioni e minacce più o meno esplicite rivolte ai vicini di casa. Ha scontato i tre anni e 6 mesi di reclusione, risarcendo i confinanti anche con 20 mila euro, ma ha ricominciato a vessare i vicini come e più di prima.

Non sono serviti a dissuaderlo neanche i provvedimenti adottati dal tribunale di Chieti, che ha applicato nei suoi confronti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. I nuovi fatti contestati vanno dal dicembre 2012 al 14 ottobre scorso. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi e condotte dalla sezione carabinieri della polizia giudiziaria, hanno evidenziato come Mennilli abbia continuato imperterrito a compiere atti persecutori nei confronti dei vicini di casa. Ingiurie, minacce, intimidazioni, ripetute quasi quotidianamente, tanto da configurare il reato di stalking. Un incubo senza fine per queste persone, che si sono viste costrette a sporgere nuove querele per fermare le vessazioni.

Il giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, su richiesta del Pm, ha quindi emesso la misura cautelare in carcere. (s.so.)

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