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Nuovo bando comunale per gli alloggi popolari

ORTONA. L'amministrazione comunale pubblicherà, in settimana, il nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti sul territorio comunale. L'obiettivo del...

ORTONA. L'amministrazione comunale pubblicherà, in settimana, il nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica presenti sul territorio comunale. L'obiettivo del governo del sindaco Vincenzo d'Ottavio è quello di aggiornare la graduatoria in merito anche perché quella vigente è datata 2009. Potranno fare domanda coloro in possesso dei requisiti e nei termini previsti dalla legge regionale 96 del 1996, perciò i modelli possono essere scaricati dal sito ufficiale del Comune di Ortona o ritirati presso l'ufficio politiche della Casa (Edificio Anagrafe di corso Matteotti). La domanda potrà essere presentata o a mano presso l'ufficio protocollo dell'Ente o inviata per mezzo raccomandata sempre al Comune, entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando sull'albo pretorio. Nei casi di: lavoratori emigrati all'estero la scadenza è il 27 marzo 2013, mentre per i residenti all'estero il termine è prorogato fino al 26 aprile 2013.

«Questo bando e, soprattutto, questa nuova graduatoria», spiega l'assessore al sociale Gianluca Coletti, «servono per assegnare case popolari messe a disposizione dall'Ater o che si sono rese disponibili a seguito degli accertamenti “case” effettuati da Comune-Ater. Questo per precisare che non ci sono alloggi nuovi a Ortona, gli ultimi sono stati costruiti 20 anni fa. Facciamo questo aggiornamento della graduatoria», continua l'assessore, «per rispondere con equità e giustizia sociale alla richiesta di case popolari da parte delle fasce più deboli della popolazione che negli ultimi anni, specie in questo periodo particolarmente difficile, sono aumentate notevolmente».

Da una “fotografia” scattata dall'amministrazione ci sono circa 600 alloggi di edilizia popolare in città dei quali sembrerebbe solo pochi disponibili. Praticamente, le abitazioni non bastano a soddisfare le esigenze, perciò il centrosinistra adotterà alcune iniziative: «un nuovo lavoro di monitoraggio del patrimonio immobiliare, cercando di recuperare gli appartamenti dove risiedono persone che non ne hanno diritti, per riassegnarle nuovamente a chi ne ha bisogno e fa le cose in regola».(l.s.)

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